REDAZIONE LA SPEZIA

Stop alle dipendenze La Croce rossa sale in cattedra "Ragazzi, in guardia"

Progetto curato dall’ente in collaborazione con Fondazione Carispezia. Previsti 45 incontri in altrettante classi degli istituti superiori. Sotto la lente anche abuso di alcol, azzardo ed ebbrezza da web.

Stop alle dipendenze La Croce rossa sale in cattedra "Ragazzi, in guardia"

La camera da letto diventa una tana, un rifugio, l’unico luogo sentito come sicuro. Ci si isola lì dentro, porta chiusa e finestre con le tapparelle abbassate, credendo per un attimo che tutti i problemi rimangano fuori. Ma è solo un’illusione. Videogame, serie tv e soprattutto la Rete, attraverso Instagram, Tik Tok e Only Fans, creano un universo parallelo in cui tutto sembra essere bello, patinato e felice. Ma è un castello di carte destinato a crollare presto, il tempo di accorgersi che il buio della propria stanzetta corrisponde a un’oscurità interiore più profonda e che la luce fredda di tanti schermi elettronici non è abbastanza calda per portare un vero conforto dentro una dimensione di solitudine spesso assoluta e straziante.

Si parlerà anche della dipendenza da internet nei tanti incontri, quarantacinque in tutto, da tenere in altrettante classi scolastiche di istituti superiori della nostra città, che saranno il cuore del progetto ’Non dipendere. #Vivi’, organizzato dalla Croce Rossa della Spezia e sostenuto da Fondazione Carispezia. L’adolescenza è un tempo particolarissimo e unico, quasi un sogno in cui è lecito intravedere solamente qualche cosa di quello che sarà il futuro. Difficilmente si arriva a comprendere veramente qualcosa, ma prendono forma desideri e aspirazioni e cresce il proprio raggio di autonomia. Un momento fondamentale, che però può anche trasformarsi in un incubo, popolato dai demoni della droga, dell’alcool, del gioco d’azzardo e della dipendenza social. Vampiri che risucchiano energie fondamentali proprio quando la vita te ne concede in maggior misura. Nelle scuole superiori del territorio una squadra formata da 25 giovani della Croce rossa terrà 45 lezioni di sensibilizzazione con un approccio alla pari. Un confronto tra coetanei, franco e scevro di pregiudizi, in cui gli studenti, sentendosi a proprio agio, potranno liberamente esprimere dubbi, disagi e opinioni.

Saranno cinque gli istituti coinvolti — liceo Costa, Itc Fossati, IIS Capellini, liceo Cardarelli — e oltre ai momenti in aula il progetto prevede attività sensoriali e ludiche di piazza, la realizzazione di una pagina web e la produzione di un cortometraggio, interamente girato in città, che racconterà quattro esperienze di vita legate al tema delle dipendenze. Oltre mille gli studenti che saranno implicati, e che potranno usufruire anche di momenti di confronto con medici, esponenti delle forze dell’ordine e psicologi che saranno organizzati all’Accademia, lo spazio di Fondazione Carispezia in centro città. Lunedì 17 aprile tutti gli studenti saranno poi al Palasport per ascoltare la storia di Giorgia Benusiglio. Milanese classe 1982, quella che adesso è una donna che gira l’Italia per raccontare la propria storia, nel 1999, appena diciasettenne rischiò la vita a causa dell’assunzione di una pastiglia di ecstasy.

Vimal Carlo Gabbiani