Stop alla musica coi telefonini: multe da 25 a 500 euro per chi trasgredisce

Ecco l’ordinanza che vieta l’amplificazione con cellulari ed mp3

Vietati strumenti di amplificazione sonora

Vietati strumenti di amplificazione sonora

La Spezia, 11 luglio 2019 - Gruppi di giovani nelle piazze, che si godono il fresco delle sere d’estate e ascoltano musica, diffusa da cellulari, amplificatori o piccoli stereo. Una immagine comune a tante città italiane. Ma Spezia dice basta. Con specifica ordinanza il sindaco Pierluigi Peracchini ha vietato infatti su tutto il territorio comunale la riproduzione e la diffusione sonora dalle 22 alle 7 di musica tramite strumenti come smartphone e dispositivi che possano diffondere rumore anche a distanza, disturbando «tranquillità e riposo dei residenti». Tali comportamenti si sono registrati in particolare in luoghi di raduno giovanile determinando segnalazioni e reclami, raccolti soprattutto dall’assessore alla sicurezza Gianmarco Medusei e dal comando di polizia municipale. L’obiettivo del provvedimento non è quello di sanzionare, almeno nella fase iniziale di vigenza, quanto far sì che, anche con l’intervento degli organi preposti al controllo, siano rispettate le norme di civile convivenza, soprattutto in orario notturno. Ciò in analogia alla recente ordinanza che vieta il gioco del pallone inpiazza Garibaldi e che sta dando buoni esiti senza particolari interventi. La sanzione pecuniaria prevista, in caso di inosservanza del provvedimento del sindaco, va dal limite minimo di 25 a un massimo di 500 euro, con possibilità di oblazione versando 50 euro. Nel caso la violazione sia commessa dal minore la sanzione indicata sarà a carico di chi ne esercita la sorveglianza (ad esempio il genitore).

E’ fatta salva la facoltà per l’amministrazione civica di sospendere l’efficacia del provvedimento in specifiche aree in relazione a spettacoli ed eventi vari che ivi si svolgano allorché tale modalità di diffusione musicale costituisca parte dell’evento in programma. Allo stesso modo, è fatta salva l’applicazione delle speciali discipline previste per gli spazi pertinenziali a pubblici esercizi, per la pubblicità fonica e altre forme di diffusione musicale in luoghi aperti al pubblico oggetto di autorizzazione da parte dei competenti uffici comunali. «Divertirsi ma con educazione e rispetto verso il prossimo: è questo il senso dell’ordinanza», spiega Peracchini. «All’amministrazione – prosegue il sindaco – sono arrivati segnalazioni ed esposti, singoli o collettivi, da parte di cittadini che lamentano un uso smodato di strumenti di amplificazione musicale che recano disturbo per l’intensità del suono e per il loro perdurare anche nelle ore notturne. Segnalazioni che, a seguito dei controlli effettuati dalla municipale, si sono rivelate effettivamente fondate. Con questa ordinanza si vuole intervenire con misure mirate a una maggiore prevenzione della qualità e della salubrità acustica dell’ambiente : dobbiamo andare verso una conciliazione fra il legittimo divertimento e il diritto alla tutela della quiete delle persone».