Stop ai treni sulla Pontremolese

Terremoto di magnitudo 4.2 avvertito in Lunigiana e nello Spezzino. Nessun danno ma disagi per i pendolari sulla linea Parma-La Spezia. Sospesa la circolazione ferroviaria per verifiche tecniche.

È stato percepito in maniera distinta anche in Lunigiana e in alcune aree dello Spezzino il terremoto avvenuto ieri poco dopo le 13 nel Parmense, nelle vicinanze di Calestano, nell’Appennino Toscoemiliano. Il sisma di magnitudo 4.2 è stato avvertito anche ai piani alti delle palazzine del capoluogo, così come in bassa Val di Vara e in Val di Magra. Non si sono registrati danni, mentre sono stati numerosi i disagi per i pendolari che ogni giorno dalla pro vincia spezzina raggiungono in treno l’Emilia, utilizzando la ferrovia Pontremolese. Ieri pomeriggio, subito dopo il terremnoto, Rfi ha sospeso precauzionalmente la circolazione ferroviaria nella tratta compresa tra Fornovo e Borgo Val di Taro, nel Parmense, sulla linea Parma-La Spezia, per effettuare verifiche tecniche a seguito della scossa, ed era stato richiesto l’intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa del traffico ferroviario. Nella zona è peraltro in corso uno sciame sismico con almeno un centinaio di scosse di lieve entità dall’altro ieri: ieri poco dopo le 17 nel Parmense, a Langhirano, è stata registrata un’altra scossa di magnituto 3.7. Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo di autobus, ma tanti studenti universitari che avevano in programma di scendere nello Spezzino per il fine settimana, alla fine hanno dovuto desistere; molti i pendolari che si sono dovuti organizzare diversamente a causa della soppressione di numerosi convogli.