CORRADO
Cronaca

Stella: "Abbiamo fatto scuola per l’Italia"

Mercoledi il passaggio di consegne ad Alessandro Ducci con una cerimonia in assetto anti-Covid. Il bilancio del mandato spezzino

Corrado

Ricci

Dopo poco meno di due anni dall’insediamento, il capitano di vascello Giovanni Stella mercoledì prossimo lascerà il comando della Capitaneria di porto per andare ad assumere il ruolo di comadante in seconda della Direzione marittima di Genova. Gli subentrerà il pari grado Alessandro Ducci proveniente dalla Direzione marittima Bari.

A presiedere il passaggio di consegne sarà il neo direttore marittimo della Liguria, contrammiraglio Sergio Liardo alla presenza del comandante di Marina Nord, ammriraglio di squadra Giorgio Lazio, in qualità di massima uutorità militare, e delle altre autorità militari e civili del territorio.

Una cerimonia in assetto anti-Covid quella che lo attende: accessi contingentati, distanziamenti, eccetera. Lui da napoletano verace non si sgomenta.

"Anche in questo caso abbiamo fatto di necessità virtù; là dove è necessario limitare gli inviti, arriverà un saluto per posta personalizzato. Ai rapporti umani ho sempre tenuto molto...".

Cosa ha rappresentato il comando alla Spezia?

"Un periodo complesso a causa della pandemia ma prezioso".

In che senso?

"Perchè nei primi mesi dell’anno, con l’attività ridotta dall’osso, abbiamo avuto tempo per studiare".

Abbiamo...

"Uso il plurale perché sono state parte trainante di una squadra".

Studiato cosa?

"In primo luogo come migliorare la sicurezza del porto".

Ha aperto il porto anche ai bunkeraggio di Gnl delle navi da crociera che mettono ansia...

"Lo studio, col concorso degli esperti in materia, ha permesso di ottimizzare le procedure di sicurezza. L’esecuzione di 9 operazioni per un totale di circa 19.000 metri cubi di prodotto (l’equivalente di circa 550 autobotti), senza problema alcuno, sta lì a dimostrarlo: ormai si tratta di una pratica ordinaria. Il porto della Spezia ha fatto scuola".

In che senso?

"E’ il primo in Italia, il terzo nel Mediterraneo, con Barcellona e Marsiglia, ad aver aperto il nuovo corso obbligato dei rifornimenti ship to ship di Gnl per i benefici indotti sul piano del contenimento dell’inquinamento globale. Il gnl è il combustibile del futuro".

Una fortuna per Snam, altre ansie per gli spezzini...

"Se si riferisce al servizio futuro di rifornimenti dei camion-cisterne, con accosto al pontile di Panigaglia attraverso pontone, si sappia che abbiamo vagliato con scrupolo il progetto e che non abbiamo riscontrato criticità. Anche quel servizio concorrerà, in sicurezza, a qualificare La Spezia sia nel contesto della portualità in generale che in quello degli approvvigionamenti e della distribuzione delle risorse energetiche a livello nazionale; l’Italia ha una scadenza dettata dall’Europa, 31 dicembre 2025, entro la quale garantire proprio una rete di combustibili alternativi, molto meno inquinanti di quelli attualmente utilizzati, La Spezia al momento sta vincendo il campionato nazionale".

Le ragioni dell’economia confliggono con quelle dell’ambiente. Lei da che parte sta?

"Sono laureato in economia marittima, professionalmente formato nel Corpo delle capitanerie di porto; sono un mix tra economia ed ambiente, quindi sono per lo sviluppo sostenibile, un obiettivo raggiungibile avendo a cuore il bene comune, superando l’approccio della prevenzione ideologica, della conflittualità per partito preso. La tutela dell’ambiente è poi una missione fondamentale delle Capitanerie. Siamo ecologisti per vocazione".

L’invito alle navi da crociera a scegliere, oltre le Bocche, ancoraggi non lesivi del paesaggio di San Pietro è figlio di questa vocazione? O un contentino agli ambientalisti?

"E’ in linea con sensibilità e consapevolezze crescenti, di cui è espressione il deliberato Unesco sulla buffer zone".

Come l’hanno presa le compagnie?

"Non si chiede la luna. Sono certo che faranno la loro parte. Anche in questo campo dimostreranno sensibilità".

Dove l’ha già colta?

"Nelle donazioni di generi alimentari alle mense dei poveri dei frati di Gaggiola e alla Caritas. Una pratica destinata a consolidarsi…".

Navi alla ricerca del perdono per il fumo

"I controlli effettuati hanno sempre certificato il rispetto delle norme. Le navi da crociera così come quelle mercantili sono linfa economica per il territorio. A volta questo sfugge. Come sfugge il fattore umano dei trasporti marittimi".

La città dovrebbe essere più accogliente con i marittimi?

"Una città di mare è per sua natura accogliente; io provengo dalla città di mare dove esiste tutt’ora la nobile consuetudine del “Caffè sospeso” … a nessuno si può negare una buona tazza di caffè espresso… Ma si può fare di più".

Cosa?

"Ci siamo impegnati ad indicarlo: l’idea proposta è quella di offerte commerciali riconoscenti verso i marittimi, attraverso convenzioni".

Risultati?

"La pandemia ha frenato il percorso. Ma il tema merita di essere sviluppato. Già la Stella Marize, con la guida di padre Gianluigi Ameglio, fa tanto".

"Quali altre consegne al suo successore?

"Uno dei beni preziosi per la vita della comunità è costituito dai rapporti istituzionali. Alla Spezia c’è un’armonia di fondo. E’ da coltivare, rafforzare".

Azioni rimaste sotto traccia?

"La riconducibilità al demanio marittimo di aree del demanio stradale agli Stagnoni".

L’effetto?

"Un’amministrazione a pieno titolo da parte dell’Autorità di sistema portuale in un contesto cardine, quello retroportuale che rischiava di restare terra di nessuno".

Rapporti con l’Authority?

"Ottimi. Grande condivisione".

Con la Marina Militare?

"Le Capitanerie di porto sono un Corpo della Marina, ci sentiamo parte importante ed integrante della Forza Armata, per la quale proviamo un profondo e fiero senso di appartenenza… Con Marina Nord abbiamo interagito proficuamente in un’operazione importante a tutela dei giacimenti archeologici al largo del Tino. Non sono più esposti ai danneggiamenti di chi pratica la pesca a strascico; anche qui La Spezia ha fatto scuola".

Rapporti con gli enti locali?

"Buoni. Abbiamo avviato dei percorsi importanti sul problema delle frane. In questo campo ci siamo adoperati per ottimizzare la conoscenza dei divieti di navigazione e sosta in mare: tutto ora e a portata di click. I comuni stanno facendo la loro parte a terra".

Con quali parole salutare gli spezzini?

"Da parte mia e della mia famiglia, un sentito ringraziamento per l’affetto che la ci hanno riservato e che ha reso questa parentesi di vita nel Golfo dei Poeti indimenticabile; porteremo con noi, nel prosieguo del nostro percorso in terra ligure – dovendo assumere l’incarico di Comandante in 2ª della Capitaneria di porto di Genova - i migliori sentimenti per l’accoglienza e benevolenza ricevuti".