
Robert Michael Platek
La Spezia, 20 maggio 2021 - Ottenuta la certezza di giocare in serie A anche la prossima stagione, ora per lo Spezia diventa cruciale la questione stadio. Sono attesi sviluppi in queste ore, anche se fino a ieri sera non c’erano comunicazioni ufficiali. Si sa che lo Spezia ha già effettuato il sondaggio per l’assegnazione del progetto esecutivo, iniziando dalla curva ospiti sulla base dello studio di fattibilità commissionato dal Comune e presentato a fine 2020 dagli architetti milanesi di ’Don’t stop architettura’. Dalle indiscrezioni, potrebbe essere la ’Gau Arena’ di Gino Zavanella ad aggiudicarsi l’incarico, perché avrebbe presentato l’offerta più conveniente. La decisione spetta ai fratelli Platek, Robert e Philip, dopo aver analizzato le ’carte’ preparate dai loro collaboratori, in primis l’amministratore delegato Nishant Tella che assieme a Philip ha trascorso già diverso tempo in Italia. Lo Spezia, quindi, servirebbe il progetto sul piatto al Comune e finanzierebbe i lavori più urgenti della curva ospiti evitando le lungaggini delle gare pubbliche. Ma non è assolutamente detto che per farlo ricorra al Credito Sportivo, che nello specifico si comporterebbe né più, né meno, come una banca. Ci si limita a dire che se le condizioni saranno buone, allora si potrà procedere.

L’importante è non perdere tempo per potere iniziare i lavori, che si svolgerebbero durante l’estate, il più presto possibile. Anche perché altrimenti lo Spezia dovrebbe andare a giocare fuori e le notizie che arrivano da Firenze per l’utilizzo del ’Franchi’ non sono buone. Anche se c’è chi sostiene il contrario. Il dato certo è che il patron Robert Platek nella sua presentazione alla città ha detto a chiare lettere che lo Spezia deve avere il suo stadio, il ’Picco’, perché non ha senso andare a giocare fuori. L’obiettivo dichiarato è quello di poter iniziare in casa il 29 agosto, dopo aver esordito in trasferta su richiesta il 22, presentando un progetto a lotti partendo dalla curva ospiti, che ovviamente deve avere l’approvazione della Lega di Serie A.
In ballo c’è la considerazione che, di fatto, senza pubblico, lo Spezia non ha usufruito della deroga per gli impianti con una capienza inferiore ai 16mila spettatori. Al momento risulta difficile fare previsioni anche su quanti spettatori potranno assistere alle partite, se il 25 per cento della capienza totale, oppure con l’avvento del pass vaccinale anche al 50 per cento. E’ chiaro che i numeri sarebbero diversi.
Robert e Philip Platek hanno parlato tra loro dello stadio anche durante la cena di sabato dopo la vittoriosa partita contro il Torino, che si è svolta al ristorante ’La Rada’ di Porto Lotti. La loro volontà di farlo è innegabile, ora si tratta solo di iniziare con il primo step. La proprietà americano rientrerà negli Stati Uniti dopo la gara con la Roma.