MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Spiagge ostaggio del lockdown

Paesaggio invernale sui litorali. Ma si guarda al mese di maggio

di Massimo Merluzzi

Non c’è l’attesa tipica del primo appuntamento. L’aria di primavera e una Pasqua ormai alle porte non si respira sul litorale, ancora alle prese con tanti dubbi e chiusure forzate. I provvedimenti sanitari bloccheranno completamente le attività anche nei weekend di festa che da sempre hanno caratterizzato il primo assaggio dell’estate e ravvivato le frazioni da Marinella fino al versante amegliese. Un secondo anno di silenzio, anche se rispetto al lockdown della scorsa Pasqua c’è maggior ottimismo e voglia di riprendere l’attività.

I balneatori si stanno organizzando, hanno messo in pratica nuovi progetti anche se per il momento il paesaggio è tipicamente invernale. L’ormai consueta procedura di pulizia degli arenili, lo smaltimento del legname e la sistemazione delle scogliere sono stati affidati soltanto ai gestori privati e ai gruppi di volontari, ma non sono ancora partite la squadre coordinate dai Comuni di Sarzana e Ameglia, sostenute nelle operazioni dai fondamentali fondi della Regione Liguria. Non c’è fretta perché ancora il calendario estivo non viene contemplato anche se le voci ottimistiche parlano di un primo approccio all’attività previsto tra la metà e la fine di maggio. Senza certezze ci si affida alla speranza, a qualche indiscrezione ma soprattutto alla voglia di ricominciare, forti dell’esperienza della passata estate che, nonostante tutto, è arrivata e ha permesso a balneatori e ristoratori di organizzare la stagione.

Intanto sono partite le operazioni di piccola manutenzione, la pulizia delle cabine, qualche ritocco e le risposte ai clienti che si stanno informando sulle prenotazioni. In attesa della grande pulizia delle spiagge i titolari degli stabilimenti riaprono le serrande e sistemano i tratti di competenza. Al bagno San Marco di Fiumaretta da settimane il titolare Davide Marselli sta tagliando quintali di legname sistemandolo all’ingresso dello stabilimento a disposizione di chiunque. "Ho sparso la voce - commenta Davide Marselli - e infatti in tanti lo hanno prelevato contribuendo alla pulizia. Ci stiamo preparando ben consapevoli che sarà un’altra lotta contro il tempo e la sorte. Speriamo che la situazione sanitaria sia favorevole e si possa ripetere una buona estate, però intanto per chi gestisce non soltanto le spiagge ma anche i ristoranti salteranno le date preziose, le cerimonie e tutti gli appuntamenti della primavera". Lavori in corso anche al bagno Elisa che però non ha fretta di riaprire. "Abbiamo chiesto ai clienti – spiega Roberto Zolesi – di confermare le prenotazioni entro il 31 marzo e già sono arrivate tante richieste. Un buon segnale della volontà di riprendere il ritmo. Non abbiamo mai aperto nel periodo pasquale quindi per noi cambia poco ma approfittiamo per metterci avanti con la pulizia nella speranza che anche il Comune di Ameglia predisponga l’intervento sull’arenile di competenza e della scogliera. Lo scorso anno è stata pulita a metà giugno quando già si stava iniziando a lavorare". Qualche grana maggiore invece sul versante sarzanese. "Il Comune - spiega Andrea Carlini del Bagno Zena - deve risolvere la questione delle concessioni demaniali. Sarebbe il caso di fare in fretta perchè non possiamo vivere nell’incertezza ancora per molto tempo. Il ristorante intanto è chiuso ma soprattutto senza la certezza delle concessioni diventa difficile provvedere con la giusta serenità a ripartire".