Spiagge abbandonate e degrado. Federalberghi attacca il Comune: "A rischio la prossima stagione"

A Lerici l’associazione mette nel mirino l’amministrazione sulla mancata riapertura degli arenili "C’è una totale assenza di manutenzione. Come si fa ad affrontare il 2024 con queste criticità?".

Spiagge abbandonate e degrado. Federalberghi attacca il Comune: "A rischio la prossima stagione"

Spiagge abbandonate e degrado. Federalberghi attacca il Comune: "A rischio la prossima stagione"

Spiagge in stato di abbandono a causa dell’ordinanza che da oltre tre mesi vieta l’accesso sugli arenili della Venere Azzurra, ma anche degrado e scarsa manutenzione. È il quadro dipinto da Federalberghi, l’associazione di Confcommercio che riunisce molti dei titolari delle attività ricettive. Il presidente Valerio Beghe mette nel mirino l’amministrazione comunale e lancia l’allarme in vista della prossima stagione, anche in relazione alla vicenda legata alla contaminazione da rotavirus registrata nei pressi dei canali che sfociano alla Venere Azzurra e a San Terenzo, che hanno costretto il Comune alla serrata. "Con 23,4 milioni di euro derivanti dalle entrate nel 2022 e una previsione in netto rialzo nel 2023 e nel 2024, il Comune metta in campo risorse per ovviare a questa situazione, così non si può ripartire per la prossima stagione". Per il presidente di Federalberghi "è necessario intervenire sul territorio quanto prima. A oggi, le spiagge sono chiuse e versano in condizioni disastrose, dove c’è una situazione di totale abbandono sotto gli occhi di tutti; in queste condizioni, non si può tacere e lasciare i cittadini e gli imprenditori in attesa infinita, senza riferire alcun tipo di novità su ciò che si sta facendo per garantire la riapertura per la prossima stagione". Quello della riapertura delle spiagge più affollate del Lericino è però solo una delle doglianze di Federalberghi, che mette sotto la lente anche il presunto stato di degrado in cui versano alcune aree del territorio. "Oltre alle spiagge, evidenziamo il problema legato ai moli e al decoro urbano. Abbiamo fotografato il territorio – dice ancora Valerio Beghè – registrando una totale assenza di manutenzione ordinaria e il necessario ripristino dell’esistente, non comprendiamo come si possa affrontare la prossima stagione con tali criticità". Una protesta che arriva a stretto giro di posta dall’affondo con cui, la scorsa settimana, le associazioni di categoria avevano protestato contro la decisione dell’amministrazione comunale di aumentare l’imposta di soggiorno. "Avendo aumentato l’imposta di soggiorno, la stessa clientela avrà attese ben superiori rispetto agli anni precedenti" dicono da Federalberghi, che auspica la necessità di "seri provvedimenti per presentarci agli occhi del mondo nel 2024 in uno stato quantomeno decoroso".