REDAZIONE LA SPEZIA

Sottopagati i lavoratori della vigilanza privata. La Uiltucs dà battaglia

Sottopagati i lavoratori della vigilanza privata. La Uiltucs dà battaglia

Il settore della vigilanza privata sta vivendo un periodo di profonda trasformazione. "Nel corso del 2023 – rilevano Giacomo Battistelli e Giovanni Giaccè, della Uiltucs (nella foto, il segretario spezzino e il coordinatore del settore vigilanza) è stato finalmente rinnovato il contratto dopo ben 8 anni ma la situazione per il settore è ancora in piena evoluzione. A seguito delle sentenze che riconoscono la paga degli operatori di sicurezza non idonea, in particolare rispetto all’articolo 36 della Costituzione, l’organizzazione sindacale Uiltucs ha aperto procedimenti in tutte le questure d’Italia contro lo sfruttamento del lavoro da parte delle aziende che operano nel settore della sicurezza privata". "Le indagini – Proseguono Battistelli e Giacchè – hanno messo in evidenza fenomeni di intermediazione illegale di manodopera e sfruttamento dei dipendenti approfittando del loro stato di bisogno. In questi anni le aziende di questo tipo, servizi fiduciari, hanno invaso il mercato grazie ai bassi costi, svolgendo molto spesso compiti e mansioni che dovrebbero essere destinati alle guardie armate. I lavoratori hanno subito minacce e intimidazioni se si lamentavano dei turni massacranti, riposi saltati e ferie non godute. In un quadro complessivo così delicato la Uiltucs Liguria ha presentato una piattaforma di rivendicazione per un contratto integrativo regionale".