Siamo tutti ’Sentinelle del mare’: "Proteggiamo l’ambiente, insieme"

Residenti e turisti possono dare una mano indicando quale specie marina hanno incontrato. I laboratori dell’Università di Bologna sulle spiagge: "I dati del monitoraggio sono fondamentali".

’Sentinelle del mare’, il progetto di ricerca scientifica promosso dall’Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, fa il suo ritorno alla Spezia con un fitto calendario di eventi e iniziative. Fino al 2 giugno alle Cinque Terre e in tutto il golfo, da San Terenzo a Cadimare, chiunque potrà contribuire alla salvaguardia ambientale in modo facile ed efficace. Al ritorno da un’immersione, da una nuotata o anche da una semplice passeggiata sul bagnasciuga basterà compilare una scheda nella quale indicare quali specie marine si è incontrato. "Abbiamo organizzato tanti laboratori in diverse spiagge della provincia - spiega Chiara Cassarino, la biologa dell’università di Bologna che coordinerà il progetto sul campo – finalizzati al monitoraggio della biodiversità". Si chiama ’Citizen Science’ e nasce dall’idea che la ricerca scientifica non debba necessariamente essere portata avanti dai soli ricercatori, ma possa contare anche sul contributo dei singoli cittadini. "Attraverso questo progetto chiunque potrà diventare una Sentinella del mare – sottolinea il presidente di Confcommercio La Spezia Vittorio Graziani – Informazioni come la presenza di specie invasive, la quantità di rifiuti e la salute dei microrganismi sono fondamentali per costruire strategie di salvaguardia ambientale". Il progetto (che ha carattere nazionale e farà tappa in moltissimi litorali italiani), è stato presentato nella sede del Parco delle Cinque terre. "Siamo felici – dice il direttore dell’ente Patrizio Scarpellini :– di accogliere le Sentinelle del mare nella nostra area protetta. I cambiamenti partono dai piccoli gesti. Possiamo fare una grande differenza". Particolarmente significativo in questo senso il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole. Saranno loro i protagonisti di tanti laboratori. "I bambini rappresentano il nostro futuro – sottolinea il responsabile del settore turismo di Confcommercio Alberto Corti – è importante che crescano con un senso di consapevolezza ambientale. In generale hanno sensibilità superiore a noi adulti. In questa edizione del progetto grande attenzione sarà dedicata anche alle imprese".

Un’azione volta a salvaguardare un’ecosistema insieme bellissimo e fragile ma che trova anche una ragione economica, non solo etica o morale. "Le buone pratiche – spiegato l’esperta di sitemi turistici territoriali Flavia Coccia – possono diventare un’opportunità di mercato. Un terzo della domanda turistica italiana, ancora di più quella internazionale, sceglie le vacanze sotto la bandiera della sostenibilità. Avere attenzione per l’ambiente marino può sempre di più avere un positivo ritorno anche sul fatturato".

Vimal Carlo Gabbiani