Sembravi eterno. E tutti quanti ci siamo cascati

Francesco Vaccarone, artista e uomo di grande sensibilità, viene ricordato con affetto e stima per la sua generosità e capacità di leggere il mondo. La sua eredità artistica e umana continua a vivere.

Sembravi eterno. E tutti quanti ci siamo cascati

Sembravi eterno. E tutti quanti ci siamo cascati

Tenca

Minuto e straripante. Anche se la prima parola, che avevo usato in apertura, ti aveva fatto forse un po’ arrabbiare. Ma io ero completamente affascinata da quanta potenza creativa ci potesse essere in quest’uomo che per me era (e resta) un gigante. Cerchiamo sempre di esercitare l’imparzialità, ma anche noi giornalisti abbiamo simpatie e antipatie. Confesso che tu, complici la tua adorata moglie Gabriella e il nostro Mauro Frascatore, a cui ti legava una profondo rapporto, mi hai subito conquistata ed è stata per me la cosa più naturale del mondo diventare amici. No, la statura non ci univa, ma tutto il resto sì: l’amore per l’arte, la vita, la cultura, il mangiare, il bere, lo stare insieme, i più sfortunati e i deboli. Bastava uno sguardo per capirci. E poi c’era quel collante straordinario fatto di generosità, simpatia e ironia che emanavi da ogni poro. Se dovessi raccontarti agli altri, direi questo: Francesco Vaccarone non era solo uno straripante concentrato di arte, cultura e joie de vivre. Era una persona dalla sensibilità eccezionale, forse meno evidente, ma che si coglieva nella sua lucida capacità di leggere il mondo e nel rapporto con l’altro. Aveva riguardi continui per la famiglia, per gli amici, in cui ho l’onore e l’orgoglio di potermi annoverare, per i giovani a cui ha sempre teso la mano, per l’altro, qualunque fosse la sua condizione. La città affacciata su quel Golfo che per lui era il più bello del mondo lo piange, lui continuerà a portarla a ogni latitudine con le sue opere, eredità collettiva. In un’altra intervista mi disse che se un giorno avesse incontrato il diavolo, gli avrebbe subito venduto un suo quadro. Ecco, ora me lo immagino lì a trattare, prima di salire ai piani alti, certa che Lucifero gli abbia già offerto una bevuta prima di congedarsi.