
"Se muoio per altri cento rinasco altre cento volte"
La nostra scuola prende il nome "Salvo D’Acquisto" sin dalla sua costruzione e nel 2019 è stato esteso all’intero istituto comprensivo. Ma chi è Salvo D’Acquisto? Nato a Napoli nel 1920, a 19 anni, nel 1939 si arruola come volontario nell’Arma dei Carabinieri. Divenuto vicebrigadiere durante la seconda guerra mondiale, il 23 settembre 1943 compie un atto di eroismo: si autocondanna per salvare 22 persone, accusate di aver fatto esplodere una bomba a Palidoro, piccola frazione di Roma. In realtà avevano involontariamente provocato l’esplosione le stesse SS tedesche, rovistando tra le munizioni. I civili italiani, ingiustamente incolpati, sono portati alla torre del paese e obbligati a scavare la propria fossa, ma D’Acquisto si sacrifica per salvarli e viene giustiziato dai tedeschi. In ricordo di questa eroica impresa, per la quale fu insignito della medaglia d’oro al valor militare, nella nostra scuola è presente un dipinto raffigurante al centro Salvo D’Acquisto, in uniforme, prima di essere giustiziato. Alle sue o i 22 civili che si salvarono e la torre di Palidoro. In alto a sinistra si nota una colomba, simbolo dello Spirito Santo, che stringe nel becco una rosa rossa, che rappresenta il sacrificio umano. In primo piano la frase "Viva l’Italia" da lui pronunciata prima di morire. Il quadro è stato realizzato dalla nostra prof di arte Katia Martelloni alla quale è stato commissionato dal dirigente scolastico nel 2021, in sostituzione di un vecchio murales.