Sarà il Tar ligure a pronunciarsi su Sanvenero

Lo ha deciso il Consiglio di Stato respingendo il ricorso del professionista sfiduciato alla presidenza della Commissione odontoiatri

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Sarà il Tar ligure a pronunciarsi sulla battaglia legale che da mesi contrappone l’ex presidente della Commissione odontoiatri dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Spezia, Sandro Sanvenero, e la stessa Commissione. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, che ha rigettato l’appello del professionista per ottenere la sospensione dell’ordinanza con cui nell’ottobre scorso il tribunale amministrativo regionale aveva negato il ‘congelamento’ degli atti con cui la Commissione odontoiatri aveva prima votato la sfiducia a Sanvenero e poi eletto il nuovo presidente, Rinaldo Tavilla. Provvedimenti, quelli assunti dalla Commissione tra il 15 e il 22 giugno dello scorso anno, arrivati a poche settimane dalle dichiarazioni di Sanvenero, che aveva annunciato che non si sarebbe reso più disponibile ad avallare ordini di sospensione a medici non in regola con l’obbligo vaccinale.

Una scelta che lo stesso Sanvenero aveva comunicato a maggio con una lettera ai circa 240 iscritti all’Albo, con tanto di convocazione di un’assemblea straordinaria per discuterne. Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello presentato da Sanvenero, ha ritenuto che "nel bilanciamento degli interessi, risulta prevalente l’interesse pubblico a garantire il funzionamento dell’ente", sottolineando che nel merito del ricorso presentato dal dottore "spetterà al Tar verificare se la convocazione delle riunioni nelle quali è stata disposta la sfiducia del presidente da parte del consigliere anziano, anziché dal vicepresidente, e la successiva nomina del nuovo presidente e delle altre cariche, costituisca mera irregolarità o vizio di invalidità delle deliberazioni assunte". Una decisione che ovviamente non soddisfa Sanvenero.

"La democrazia può attendere – commenta amaro il professionista –. Nonostante la maggioranza degli iscritti abbia ripetutamente confermato la propria volontà di volere Sanvenero come loro presidente e il ricorso vertesse su questioni di rito (validità o meno della convocazione che ha portato alla votazione di sfiducia da parte degli altri componenti la Commissione), il Consiglio di Stato ha deciso di non decidere, continuando nel solco nel quale ci si è mossi nel corso degli ultimi anni: di fronte all’emergenza passano in secondo piano sia il rispetto della democrazia che delle modalità operative delle istituzioni". mat.mar.