MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

"Rispetto per la storia". Una pietra da tutelare

Lettera di un cittadino che chiede di proteggere il simbolo di piazza Garibaldi

La pietra d’inciampo

La pietra d’inciampo

In piazza Garibaldi, luogo indicato da Casapound come punto di ritrovo della manifestazione in programma sabato pomeriggio, è collocata una pietra d’inciampo in ricordodi Umberto Alfredo Righetti, spezzino nato nel 1892, arrestato l’8 agosto del 1944, deportato a Mauthausen e assassinato a Gusen il 6 gennaio del 1945. Proprio per questo un cittadino, che ha preferito mantenere l’anonimato, ha scritto alle autorità cittadine ricordando il valore di quel simbolo in piazza Garibaldi . "Quella zona – ha scritto – deve essere adeguatamente presidiata. Ritengo oltraggioso che coloro che si rifanno ad una ideologia che ha generato i campi di sterminio nazisti, che sono nostalgici di un regime che ha collaborato a denunciare, arrestare e trasportare i suoi cittadini in quei campi, possano calpestare quel sacro suolo che ricorda il sacrificio di coloro che per origine etnica, o credo religioso o politico, sono stati sottoposti ai trattamenti più oltraggiosi della dignità umana e poi uccisi nei modi che sappiamo". Anche in questo caso il cittadino ha sollecitato la revoca dell’autorizzazione all’iniziativa.

"Spero venga revocata l’ autorizzazione, ma nel malaugurato caso in cui ciò non avvenga i rappresentati dello Stato e della città della Spezia devono assicurarci che non venga profanato quel simbolo civile costituito dalle Pietre d’inciampo che ricordiamo sono così chiamate perché hanno lo scopo di far inciampare i passanti, e in questo modo far ricordare la storia di chi viveva in quel luogo e fu vittima della persecuzione nazifascista. L’inciampo è quindi metaforico, un invito alla riflessione, alla memoria, per combattere l’indifferenza e riveste quindi anche un richiamo ad una responsabilità condivisa". La prima richiesta presetata da Casapound fu l’utilizzo di piazza Brin. Soluzione non accolta per la concomitante presenza di una manifestazione per bambini.

"Non spetta – conclude l’intervento – dire se certe opinioni possano essere promosse liberamente come avverrà sabato nella nostra città.

Di sicuro come cittadini spezzini possiamo però pretendere che certi simboli del ricordo non vengano oltraggiati.