REDAZIONE LA SPEZIA

Riaperta la cappella di via Rattazzi Ma l’accesso è solo per gli adoratori

Sono 160 i fedeli spezzini che si danno il cambio per assicurare una presenza ventiquattr’ore su 24

E’ ripresa dalla fine di giugno l’adorazione perpetua dell’Eucarestia nella cappella di via Rattazzi, proprio dietro la pro cattedrale. La cappella dell’adorazione perpetua, voluta da monsignor Moraglia durante il suo episcopato alla Spezia, venne inaugurata a fine gennaio 2012 pochi giorni prima dell’elezione di Moraglia a patriarca. Da allora è possibile pregare in adorazione dell’Eucarestia ventiquattr’ore al giorno per 365 giorni all’anno "E’ stata una grande gioia – racconta Amanda Giardini, 45 anni, impiegata, da tre anni nel gruppo dei 160 adoratori fissi – poter riprendere i turni dopo quasi quattro mesi di interruzione legati alla pandemia".

La cappella, infatti, è stata chiusa proprio il 9 marzo e ha riaperto soltanto nella seconda metà di giugno, oltre un mese dopo la ripresa delle celebrazioni delle sante messe. Al momento l’adorazione è ancora riservata al gruppo degli adoratori che assicurano la presenza fissa per tutto il giorno. "Speriamo di poter accogliere presto anche le persone che vogliono sostare alcuni momenti di fronte all’Eucarestia – prosegue Giardini. - Per me il corpo di Cristo nella specie eucaristica è il centro della vita. In questo periodo abbiamo ricevuto tantissime richieste di preghiere per la nostra città e per tutte le persone che a causa del Coronavirus sono in difficoltà materiale e spirituale". Nel periodo del confinamento domiciliare il gruppo degli adoratori si era spostato nella attigua pro cattedrale di Santa Maria dove recitava regolamente il rosario. L’episodio della profanazione eucaristica avvenuta venerdì spinge gli adoratori a moltiplicare la propria devozione: "Preghiamo – dice Francesca, una delle coordinatrici del gruppo – anche per la donna che ha compiuto questo gesto sacrilego perché si penta".

F.D.