
L’emergenza sanitaria preoccupa ancora molto un gruppo di cittadini, che si è fatto promotore di un evento, andato in scena sabato al cinema Palmaria. È stato soprattutto un incontro a tema sulle vaccinazione anticovid, che ha radunato nella sala del Canaletto quasi 500 persone.
È stato proiettato il documentario ‘Invisibili’ di Paolo Cassina, nato dalla collaborazione fra la casa di produzione Playmastermovie e il Comitato Ascoltami, che riunisce persone colpite da reazione avversa grave a vaccinazione anticovid. "E che chiedono ascolto dalla società e dalle istituzioni, oltre a cure adeguate da parte del Sistema sanitario nazionale", affermano gli organizzatori dell’appuntamento. A seguire dibattito con interventi di specialisti del settore medico e legale per proporre riscontri ai quesiti della cittadinanza, che si interroga sulla sicurezza di questa vaccinazione.
"L’invito ad intervenire all’incontro è stato rivolto a tutti i sindaci della nostra provincia della Spezia – proseguono i promotori –, all’Asl 5, con una comunicazione inviata al direttore generale, al responsabile del Dipartimento di prevenzione - struttura complessa igiene e sanità pubblica, ed al responsabile della Farmacovigilanza dell’Asl 5. Inoltre a tutti i presidenti degli Ordini medici. L’unico a partecipare è stato quello dei chimici".
È stato poi dato spazio alle esperienze dirette di persone presenti in sala. "Hanno raccontato la propria dolorosa testimonianza di reazione avversa, con i conseguenti pesanti danni sulla propria salute. E sono stati momenti di grande commozione". Infine le relazioni dei medici chirurghi Barbara Balanzoni, Franco Giovannini e Gianpaolo Pisano, oltre al magistrato Alessandra Chiavegatti e a Massimiliano Marchi di Lucca Consapevole).
"La sala ha 400 posti a sedere e molti sono rimasti in piedi – spiegano i promotori – Tanti, però, hanno potuto assistere all’incontro tramite la diretta YouTube, tutt’ora disponibile online. I relatori hanno richiamato l’importanza di una ritrovata collaborazione tra cittadini, istituzioni locali e sanitarie, gruppi di ricerca indipendenti per avviare un percorso mirato al miglioramento delle attuali prassi. Lo spirito è quello del progredire delle conoscenze, su una pratica che è nuova e dunque richiede le dovute verifiche, con l’assunzione delle responsabilità da parte delle istituzioni nei confronti delle persone che incorrono in danni alla salute".
Marco Magi