
A scuola di… sentieristica e non solo: si moltiplicano le iniziative portate avanti dalla sezione spezzina del Cai dedicate agli istituti di diverso ordine e grado della città. L’elenco è lungo e parte dalle classi quarte del liceo Mazzini coordinate dalla professoressa Lombardi, accompagnate da un nutrito gruppo del Club Alpino guidato dalla professoressa BattistI in percorsi sui sentieri della Rete escursionistica ligure limitrofi alla scuola. Una sessantina gli alunni che si sono alternati a rotazione in sei escursioni all’antica Pieve di Santo Stefano a Marinasco, Grotta di Bocca Lupara, Coregna e Campiglia. Qui hanno ricevuto una formazione sugli stili di vita corretti per la salute ed ecosostenibili, sul territorio, sia dal punto di vista ambientale che culturale e sulle attività della sezione spezzina del Cai.
L’istituto è stato coinvolto anche nel progetto di montagnaterapia "Un sentiero per tutti", che ha previsto uscite con due classi di cui fanno parte studenti con disabilità motorie. Questi ultimi sono stati accompagnati con l’ausilio della carrozzina joelette sul sentiero 504 (via vecchia di Biassa) e al Parco della Rimembranza. "Montagnaterapia e disabilità" ha visto il coinvolgimento, sempre con l’ausilio della joelette, anche della scuola media "Jean Piaget", con escursioni al colle del Telegrafo e al santuario di Montenero e successivamente alla grotta di Bocca Lupara. Oltre agli alunni delle scuole, il Cai si rivolge anche agli Scout Agesci, per cui ha previsto percorsi di approfondimento della conoscenza del territorio, la manutenzione di un percorso e la gestione ed organizzazione di un’uscita per un disabile motorio con joelette. E non finisce qui, perché la grande famiglia del Club Alpino ha coinvolto anche il Cpia, centro provinciale istruzione adulti, con la seconda fase di "Adotta un sentiero", che collega Pegazzano con il forte Bramapane sul monte Verrugoli . Nella terza, si terranno alcuni laboratori sul campo per verificare gli aspetti manutentivi, in modo da rendere agevole e sicuro il transito da e verso i due punti di partenza ed arrivo. "Abbiamo la ferma convinzione che l’educazione alla sostenibilità non sia una moda passeggera, ma rappresenti in realtà l’unica chance per consegnare un mondo vivibile alle future generazioni" concludono dal Cai.
Chiara Tenca