MATTEO MARCELLO
Cronaca

Raccolta differenziata, Riccò primo in Liguria

Il Comune di Riccò del Golfo primo per raccolta differenziata in tutta la Liguria per il terzo anno consecutivo, con...

Il Comune di Riccò premiato a Roma nell’ambito della manifestazione nazionale di Legambiente sulla raccolta differenziata

Il Comune di Riccò premiato a Roma nell’ambito della manifestazione nazionale di Legambiente sulla raccolta differenziata

Il Comune di Riccò del Golfo primo per raccolta differenziata in tutta la Liguria per il terzo anno consecutivo, con una media annuale di oltre l’88% e il conferimento di indifferenziato tra i più bassi d’Italia. Il Comune è stato premiato a Roma nell’ambito della manifestazione di Legambiente sui “Comuni Ricicloni“. La valutazione è stata fatta su parametri tecnici e sui numeri che determinano premialità e penalità rispetto alle norme nazionali Arera. "La nostra comunità – spiega il sindaco Loris Figoli – ha compreso il valore sociale della raccolta differenziata, ha assunto in sé un impegno culturale che rappresenta un patrimonio senza prezzo. Obiettivamente, pensando alle fatiche più lontane e agli abbandoni dei primi anni, oggi possiamo affermare di essere cresciuti. Si tratta di un risultato della collettività ed anche frutto di un gran lavoro, fatto di persone anch’esso, il cui merito è degli operatori di AcamAmbiente. Prima di parlar di premi, di riconoscimenti, occorre evidenziare come si parli di una base sulla quale poggiare propositi di evoluzione civica. Mi sento di dare molte ragioni al consigliere d’opposizione Cappiello, quando evidenzia quale maleducazione si possa raggiungere, quando nel parco di SanBenedetto la spazzatura è addirittura sparpagliata. Occorre un nuovo colpo di reni, affinché i risultati e i comportamenti domestici siano tali pure nelle aree pubbliche: se noi, come comunità, valiamo sempre di più, tocca dimostrarlo ovunque".

Per il primo cittadino riccolese "nessun trionfalismo dunque, seppure il terzo primato consecutivo qualche peso debba averlo, ma un impegno sociale e culturale senza distinzione di credo politico. La prossima sfida è difendere questo sistema virtuoso dal tema dei selvatici, perché la convivenza sempre più serrata col mondo animale non può costituire una resa ma una nuova partenza: forse individuando puntuali orari di esposizione per frazione, quartiere e rione.

mat.mar.