
’Promessi sposi’, storie di violenza raccontate a teatro dagli studenti
Anche se la storia si svolge nel XVII secolo, in alcuni capitoli, ci pone davanti a situazioni molto attuali, ricollegabili ad episodi di violenza psicologica e fisica contro le donne che troppe volte siamo costretti a leggere sulle colonne dei quotidiani. Per questo ‘I Promessi sposi - Lavori in corso’ è sì finalizzata alla rilettura de ‘I promessi sposi’ (da cui viene liberamente tratta), ma si sviluppa in un parallelismo disarmante con la condizione della donna ai nostri tempi. La pièce teatrale, che vedrà protagonista una trentina di studenti e insegnanti del corso serale dell’alberghiero Casini, andrà in scena nell’auditorium di via Montepertico, adiacente all’istituto artistico Cardarelli, domani alle 10.30, con ingresso libero (info al 389 1114404). Il progetto è nato da un’idea del professor Roberto Lauriana, coordinatore del corso che, insieme al regista nonché, studente Etrusco Catozzi, l’hanno resa possibile. Partnership del progetto, con il patrocinio del Comune della Spezia, l’Associazione per la Lotta all’ictus cerebrale della Spezia, presieduta dal dottor Gian Pietro Montanari. "Ogni giorno in Italia – dichiarano i promotori – 88 donne sono vittime di atti di violenza, una ogni 15 minuti, ma è riduttivo parlare solo di violenza, molte donne vivono in un clima di paura e terrore ogni giorno e chi non è vittima di femminicidio, si ritrova spesso a subire un altro fenomeno che si chiama stalking". Aggiunge l’assessore Daniela Carli: "Ringrazio chi ha reso possibile l’evento dedicato alla socializzazione e alla formazione artistica e personale, che deve sempre essere un diritto per i giovani". Per i giovani che interpreteranno i vari personaggi manzoniani, sarà l’occasione per acquisire quelle proprietà di analisi e quelle tecniche che permetteranno loro di rapportarsi con gli altri con più sicurezza e proprietà di linguaggio. E oltretutto, confrontandosi con i propri insegnanti in un rapporto alla pari, si creerà una grande empatia.
m. magi