REDAZIONE LA SPEZIA

Presidio dei lavoratori di Atc: "Il Comune deve fare di più"

Le segreterie sindacali provinciali Fit Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Cobas, Ugl e Faisa intervengono sul caso infuocato di Atc La Spezia, evidenziando contrasti sulla questione dei finanziamenti e chiedendo di non penalizzare i dipendenti. Preoccupazione per la ripresa del servizio scolastico e la carenza di autisti.

Caso infuocato quello di Atc, su cui intervengono le segreterie provinciali Fit Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Cobas, Ugl e Faisa parlando del confronto con la proprietà. "È stato acceso, con particolare conflittualità sull’argomento finanziamenti, dove c’è discordanza tra quello detto in Regione e quello affermato oggi dall’azionista di maggioranza. Entrando nel merito, la Regione afferma di aver stanziato fondi in conto esercizio, mentre oggi ci è stato detto che nulla è arrivato, di conseguenza l’azionista di maggioranza dichiara che non può ricapitalizzare". Allo stato delle cose, le sigle chiedono di non far pagare ai dipendenti la mancanza di risorse, rivedendo l’organizzazione del Tpl e manifestano preoccupazione per la ripresa del servizio scolastico. Ieri mattina si è tenuto un presidio dei lavoratori Atc. "Il Tpl – ha sottolineato il segretario Luca Comiti – è un diritto di tutti e non deve venire meno. L’azienda deve restituire al territorio un servizio di mobilità degno ed anche il Comune della Spezia deve fare la sua parte". "La carenza di autisti non permette il corretto svolgimento delle corse e siamo molto vicini a mettere in forse un servizio essenziale" denuncia il segretario Filt Cgil Stefano Bettalli.