Una piazza sospesa sul mare sopra il viale Italia / VIDEO

Ecco il progetto che cambierà volto alla Morin e al molo: prevista una spesa di 1,8 milioni

Il rendering del progetto

Il rendering del progetto

La Spezia, 12 giugno 2019 - C'è la passerella su viale Italia con la ‘piazza sospesa’ per godere di un panorama inedito e di grande suggestione; e c’è la rotatoria all’incrocio fra viale Italia, via San Cipriano e viale San Bartolomeo per snellire il traffico e ridurre l’inquinamento. E poi uno spazio urbano sul molo Italia con la piscina e nuovi servizi legati alla riqualificazione delle aree vicine, completato dalla infrastrutturazione di un altro spazio a mare, dove sarà destinato, in fregio al molo, il sommergibile Leonardo da Vinci (previo studio di fattibilità da redigere e sottoporre a tutti i soggetti interessati). E infine la fontana al centro del golfo, elemento dalla forte valenza simbolica.

Sono questi i progetti più significativi previsti dal protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune della Spezia e Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, e presentato ieri mattina in Comune nel corso di una conferenza stampa. Progetti che – hanno detto il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore ai lavori pubblici Luca Piaggi e quello alla Pianificazione territoriale Anna Maria Sorrentino, presenti assieme al presidente dell’Adsp Carla Roncallo e al dirigente delle Opere pubbliche del Comune Gianluca Rinaldi – cambieranno volto alla città, partendo dalla piazza sospesa per estendersi in tutta la parte a levante della città che si affaccia sul mare.

Gli interventi, propedeutici alla riconversione d’uso di Calata Paita, richiederanno tempi stimati fra i tre e in cinque anni. Per la passerella in particolare, si prevede la presentazione entro l’anno del progetto definitivo, poi l’affidamento dell’appalto (altri cinque mesi) e l’inizio dei lavori a primavera 2020, da completare nei successivi otto mesi, secondo le anticipazioni di Peracchini e Piaggi. Il fiore all’occhiello, in attesa del waterfront su cui pesano ancora molte incognite, sarà proprio la passerella.

Si tratta, come hanno spiegato Piaggi e Sorrentino, «di un percorso di collegamento ciclopedonale in modo da rendere continuo il tratto cittadino da via Prione – via Diaz fino alla Passeggiata Morin, attualmente interrotto da viale Italia. Il progetto prevede 280 metri di percorso che, con giochi di altezze che raggiungono fino a 5,30 metri, permette di avere una diversa percezione della città a trecentosessanta gradi». La rampa di accesso alla piazza sarà pavimentata in legno col parapetto in vetro trasparente, mentre la piazza sospesa avrà un pavimento sempre in legno ma il parapetto in vetro blu.

Una soluzione architettonica resa ancora più originale dalle linee luminose attraverso cui si disegna il profilo del percorso (la pancia della passerella, infatti, sarà illuminata per creare un paesaggio a quota strada e, salendo fino ai 5,30 metri di altezza) con i pali strutturali che diventano elementi che illuminano la piazza. Il progetto - realizzato da Atelier(S) Alfonso Femia srl - inserito nel Piano delle opere 2019 - 2020, ha un costo di 1.800.000 euro e sarà sostenuto attraverso contributi regionali ex Fondo strategico regionale (130.000 euro nel 2019, 721.202 nel 2020 e 711.000 nel 2021), un mutuo flessibile per 87.933 euro nel 2020 e 100mila nel 2021. Previsto un avanzo di 49.863 già impegnati a favore del progesttista.