
A quasi cento anni di distanza, Fausto Paravidino, drammaturgo, attore e regista teatrale, presenta un testo quanto mai attuale, grazie soprattutto alla sua forte natura critica verso la società. ‘Peachum. Un’opera da tre soldi’ è il nuovo appuntamento con la Stagione di Prosa al Teatro Civico, fissato per domani alle 20.45 (in replica sabato e domenica, allo stesso orario). Lo spettacolo – una produzione del Teatro Stabile di Bolzano e del Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale – è scritto, diretto e interpretato da Fausto Paravidino, ed è ovviamente, liberamente ispirato all’’Opera da tre soldi’ di Bertolt Brecht. Nel ruolo del protagonista principale Peachum – che in questa riscrittura è un commerciante senza scrupoli – c’è il noto Rocco Papaleo, mentre a vestire i panni del suo antagonista Mickey, è lo stesso Paravidino. Affiancano questa inedita e potente coppia teatrale, Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali.
Le scene che ambientano lo spettacolo in una metropoli postmoderna sono di Laura Benzi, i costumi di Sandra Cardini, le luci di Gerardo Buzzanca, le musiche di Enrico Melozzi, i video di Opificio Ciclope, le maschere di Stefano Ciammitti e Arianna Ferrazin e gli effetti speciali di Fabiana Di Marco. "Peachum è una figura del nostro tempo più ancora che del tempo di Brecht – sottolinea Paravidino nelle note di regia – . Dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. Non è avido. Non ambisce a governare il denaro, è governato dal denaro". E perché occuparsi di quest’opera? "C’è qualcosa in questo classico degli anni Venti che è invecchiato (bene) e qualcosa che non è invecchiato per niente. In questa nuova ‘Opera da tre soldi’ succede quello che succede nell’opera di John Gay, nel ‘Sogno di una notte di mezza estate’, in ‘Otello’ di Shakespeare e in moltissime fiabe. Ad un padre portano via la figlia. Il padre la rivuole. Brecht ci dice che la rivuole perché gli hanno toccato la proprietà. Non altro. Le avventure e disavventure che l’eroe dei miserabili incontrerà nello sforzo di riprendersi la figlia, saranno un viaggio in un mondo fatto di miserie: la miseria dei poveri, la miseria di chi si vuole arricchire, la miseria di chi ha paura di diventare povero".
Ricordiamo che tutti gli spettatori dai 12 anni in su dovranno esibire il super green pass, unitamente al biglietto dell’evento, per poter accedere al teatro, e che è obbligatorio inoltre indossare la mascherina Ffp2 dal momento dell’ingresso e per l’intera durata dello spettacolo. Informazioni allo 0187 727521 o a [email protected]. Biglietti anche sulla piattaforma online Vivaticket.
Marco Magi