Pd e Articolo 1 fanno quadrato "Pensiamo alla città del domani"

I dem spezzini lanciano un comitato costituente e una campagna di ascolto per portare idee e progetti. Orlando e Benifei al coordinamento provinciale. "Nove mesi per dar vita a un documento articolato".

Pd e Articolo 1 fanno quadrato  "Pensiamo alla città del domani"
Pd e Articolo 1 fanno quadrato "Pensiamo alla città del domani"

I dem spezzini di mettono alle spalle il congresso, accolgono nel partito gli alleati di Articolo Uno e lanciano un comitato costituente e una campagna di ascolto con i quali pensare la Spezia del domani. Riunione partecipata l’altra sera nel quartier generale di via Lunigiana per il coordinamento provinciale del Pd. Un appuntamento al quale hanno partecipato anche l’ex ministro Andrea Orlando e l’eurodeputato Brando Benifei (in videoconferenza), che è stata occasione per un’analisi del voto congressuale dello scorso febbraio e per gettare le basi per le azioni future, come appunto la formazione di un comitato costituente, al quale hanno aderito esponenti delle formazioni sociali, della scuola, dei sindacati, delle cooperative, delle associazioni culturali, operatori impegnati nel volontariato e nella promozione sociale, soggetti civici impegnati per la tutela dell’ambiente, della giustizia, dei diritti collettivi e individuali, con i quali Pd si confronterà al fine di raccogliere idee e progetti. Una sorta di rilancio rispetto all’iniziativa di confronto e ascolto con le parti sociali, promossa pochi giorni fa dal sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini per un approfondimento di temi strategici sullo sviluppo sociale ed economico della città e del territorio "che conferma – fanno sapere dal Pd – da una parte l’esigenza di rilanciare un progetto politico e istituzionale di vasta portata, ma rafforza d’altra parte l’impressione che di questo progetto possa farsi credibilmente ed efficacemente interprete la destra di governo, che, pur contando da anni sulle maggiori leve di azione e mobilitazione politica, non ha saputo andare oltre un’idea balbettante e generica del futuro delle nostre comunità locali. È compito del Pd offrire un modello alternativo".

Il comitato costituente si è dato un arco di tempo definito: nove mesi, nei quali dare corpo a un documento articolato che sarà "manifesto e agenda per una nuova iniziativa politica rivolta agli anni che verranno – dicono dal Pd – Un documento che fotografi e conservi i momenti di elaborazione, i contributi, gli apporti critici che si alterneranno in una campagna di incontro e di ascolto". Un programma condiviso dai membri di Articolo Uno, che sono stati integrati negli organi di partito.