REDAZIONE LA SPEZIA

Otto monologhi su donne ‘Le Beatrici’ in Sala Dante

Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo di Benni per la regia di Settimini. Il ricavato dell’evento sarà devoluto in beneficenza alla Pubblica assistenza

Tutte le protagoniste posseggono un animo forte e determinato e hanno una personalità veramente travolgente, pur essendo ognuna profondamente diversa dall’altra. Dopodomani, alle 21.15, nella Sala Dante di via Ugo Bassi 4, con il patrocinio del Comune della Spezia, andrà in scena per beneficenza lo spettacolo ‘Le Beatrici’, tratto dall’omonimo libro di Stefano Benni, per la regia della spezzina Paola Settimini. Otto monologhi, dai quali emergono gli spaccati di vita di otto donne, diversissime tra loro, ma ciascuna con i propri problemi, angosce, drammi e destini ineluttabili.

Grazie alla maestria dell’autore, ci si ritrova coinvolti nelle loro storie e a vivere i loro mille diversi sentimenti, trascinati dalla dissacrante e profonda ironia che caratterizza Benni. Uno ‘spartito’ di voci, un’opera unica, fra teatro e racconto, che arriva come una frustata. Nel cast Irene Baruffetti, Antonella Contin, Mario Italia, Katia La Galante, Barbara Langella, Sabrina Menini, Ilaria Monfardini, Laura Paganini, Antonella Rebisso, Francesco Testi e Nicholas Vigna. Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un’adolescente crudele e una donna-lupo. Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite deliberazioni. Poste in un luogo e in un tempo non definiti, ogni donna è figlia dei tempi che corrono. Le loro parole sanno essere ironiche, ciniche, corrosive. Sono otto donne tutte differenti, ma ognuna di loro certamente sa essere ribelle, smaliziata, crudele e feroce. C’è quella che saprà far ridere a crepapelle e quella che, al contrario, saprà straziare l’anima con le sue parole cariche di sentimento. C’è la ragazzina viziata, e una Beatrice di Dante inedita, scaltra e indomabile. C’è la tipica donna imprenditrice, cinica e spietata, la donna emarginata e la donna anziana, che nel suo terribile livore è portatrice di una saggezza antica, che magari si sta perdendo. Il ricavato dell’evento di giovedì sarà devoluto alla Pubblica assistenza della Spezia. Per ulteriori informazioni, ma pure per prenotazione e prevendita, rivolgersi al 320 2357926.

Marco Magi