Operazione Marepulito da record Una task force toglie dal fondale 77 metri cubi di materiali inquinanti

Alle Grazie la trentesima edizione della più imponente attività del settore organizzata in Liguria. Recuperati 4 relitti di imbarcazioni, 60 pneumatici, cordami e plastica. L’impegno della Pro Loco.

Operazione Marepulito da record  Una task force toglie dal fondale  77 metri cubi di materiali inquinanti

Operazione Marepulito da record Una task force toglie dal fondale 77 metri cubi di materiali inquinanti

La 30ª edizione di Operazione Marepulito organizzata alle Grazie ha fatto registrare un altro record. Nella più imponente attività di pulizia dei fondali organizzata in Liguria, sono stati eliminati oltre 77 metri cubi di materiale inquinante, tra cui 4 relitti di imbarcazioni, 60 pneumatici, 10 metri cubi di “pannelli” di vetroresina, legname intriso di oli e carburanti, 3 metri cubi di cordami e tanto altro materiale fra bottiglie e oggetti di plastica di grandi dimensioni. Il tutto è stato stivato in due container ed una bettolina. Quest’anno la ProLoco delle Grazie, in coordinamento con il Comune di Porto Venere, ha scelto di garantire un intervento ancor più massiccio del passato: oltre 70 sommozzatori, otto imbarcazioni, tre mezzi navali “pesanti” con equipaggiamenti speciali, tre camion, un carro gru, tre mezzi di soccorso a terra hanno compostola la task force impegnata ieri che ha chiuso, con la raccolta dal mare, un lavoro costante che prosegue tutto l’anno e vede impegnati quanti collaborano a questa iniziativa. Nei mesi precedenti l’operazione vengono infatti individuati i bersagli sul fondo, vengono raccolti materiali che richiedono particolari accortezze per lo smaltimento ed individuate le concentrazioni di inquinanti in mare. In particolare l’attenzione del progetto è mirata all’eliminazione dal mare di plastiche e derivati.

Negli ultimi 12 anni sono state tolte dal fondo circa 30 imbarcazioni. Secondo una stima (per difetto) in 30 edizioni di Operazione Marepulito sono stati raccolti circa 60 container di materiale inquinante, pari a 3.000 metri cubi di inquinanti pesanti.

Fondamentale il ruolo della Marina militare con i Palombari del Raggruppamento subacquei ed incursori “Teseo Tesei”. Il sindaco di Porto Venere, Francesca Sturlese, ha ringraziato i presenti intrattenendosi con l’Ammiraglio Massimiliano Rossi, comandante del ComSubin, e con il Capitano di vascello Alessandro Ducci comandante della Capitaneria di Porto. L’operazione, messa in piedi dalla Pro Loco delle Grazie è stata solo il trampolino di lancio per le tante attività già nei programmi nel 2023 in cui si prevede l’organizzazione di una tre giorni, con attività scientifiche, convegni e operazioni ambientali più complesse. Attività che hanno visto un prologo ieri: il Cantiere delle Memoria ha curato un’esposizione storica che racconta lo sviluppo dell’Operazione Marepulito e il precedente programma portato avanti da Marevivo, il tutto nel museo allestito per raccontare il mondo della marittimità locale. Una mostra fotografica, è stata curata dall’associazione Gruppo Sub Ospedale sul tema: “come vorremo che fossero i fondali marini”. Le istituzioni scolastiche di ISA2 hanno poi sviluppato un’attività di osservazione e tutela delle bio diversità che proseguirà nel corso dell’anno.