
Asia Trambaioli, 27 anni, vice sindaca a Gaiba, in provincia di Rovigo, e presidente dell’associazione Comuni virtuosi
In venti anni si è passati da quattro a 150 “Comuni virtuosi”: l’associazione che porta questo nome ha riunito piccole città ma anche capoluoghi. "La mia generazione vive nell’urgenza climatica e sociale. Non possiamo più permetterci di essere spettatori. È tempo di prenderci cura del mondo, a partire dai luoghi che abitiamo. Essere virtuosi non deve più essere un’eccezione, ma la regola per il nostro futuro", dichiara Asia Trambaioli, 27 anni, vice sindaca di Gaiba (947 abitanti in provincia di Rovigo, in Veneto), prima presidente under 30 dell’associazione che il 21 maggio festeggerà i 20 anni di attività a Vezzano Ligure, dove fu costituita. Nel gruppo, è forte la presenza di piccoli centri delle zone di Brescia, Parma e Ancona, nella maggioranza si tratta di comuni tra i 5mila e i 10mila abitanti. Luoghi che spesso non fanno notizia ma dove nascono alcune delle pratiche più avanzate di mobilità sostenibile, economia circolare, partecipazione attiva e cura dei beni comuni. In questi vent’anni, l’associazione ha infatti trasformato i suoi principi in azioni concrete: dal premio ’Comuni virtuosi’ al ’Festival della lentezza’, dalle campagne nazionali come ’Porta la sporta’, ’Meno rifiuti in dieci mosse’, ’A buon rendere’, fino a produzioni culturali come il docufilm ’Sogni Comuni’, la mostra fotografica ’L’Italia che ci guarda’, il podcast e il monologo teatrale ’Se si insegnasse la bellezza’.
"Il nostro compito è quello di accompagnare i comuni verso una quotidianità realmente sostenibile perché i Comuni virtuosi non sono un’utopia, bensì la prova che l’associazionismo è uno spazio fertile in cui pensiero e azione coincidono anche nei territori più piccoli", sottolinea la presidente. A livello concreto, in questi vent’anni l’associazione ha erogato oltre 100mila euro in contributi tra bandi, premi e borse di studio come quella dedicata a Dario Ciappetti, attivato decine di progetti di efficientamento energetico, mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti e rigenerazione urbana, contribuito alla diffusione di pratiche sostenibili creando un modello replicabile anche fuori dalla rete, promosso l’inclusione giovanile attraverso bandi e percorsi partecipativi.. Non solo, dunque, un luogo di scambio, ma una vera leva di cambiamento sistemico, per accompagnare le amministrazioni in percorsi strutturati e coerenti, con l’obiettivo di una virtuosità che diventi la normalità.
Prospettive che saranno approfondite, il 21 maggio, con la presentazione della “Carta dei valori” dell’associazione, redatta da Erri De Luca e Franco Arminio, due tra i maggiori scrittori e poeti attivi nel panorama italiano che porteranno in questo documento il loro sguardo poetico e civile sul valore del territorio e delle comunità.