Operatori sanitari non vaccinati Meno di 300 rispondono all’appello

L’Asl5 si appresta a inviare la comunicazione che fissa l’appuntamento obbligatorio. Rischiano la sospensione

Degli 848 sanitari dello Spezzino che non risultavano ancora vaccinati, meno di trecento hanno finora risposto positivamente alla email di sollecito arrivata da Asl5, sottoponendosi alla somministrazione del siero anticovid o prenotando l’appuntamento. È il dato che emerge dai controlli disposti da Alisa in merito all’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari disposto a fine marzo dal consiglio dei ministri. In tutta la Liguria, sono state oltre 11mila le lettere spedite dalle cinque aziende sociosanitarie a chi esercita le professioni sanitarie e agli operatori di interesse sanitario, come ad esempio operatori sociosanitari, assistenti di studio odontoiatrico, massofisioterapisti, che non risultavano né prenotati né vaccinati. Nello Spezzino, delle 848 lettere di sollecito oltre la metà non ha trovato risposta: 443 persone per le quali Asl5 sta predisponendo la comunicazione che fissa l’appuntamento obbligatorio per la vaccinazione. Altri 63 hanno comunicato l’omessa vaccinazione, e in questo caso le motivazioni sono in fase di valutazione, mentre 297 hanno effettuato la vaccinazione o la prenotazione. Per i sanitari che non si sottopongono alla vaccinazione, il rischio è di essere esentati da mansioni a rischio o, peggio, di essere sospesi dal lavoro. Intanto, continua a calare l’incidenza del virus in Liguria e nello Spezzino. Ieri in provincia si è registrato un solo nuovo positivo, e rimangono pressoché stabili sia il numero delle persone ricoverate, 5, sia il numero deI positivi, 226. In Liguria dieci nuovi positivi a fronte di 2.950 tamponi molecolari effettuati, a cui si vanno ad aggiungere 2.253 tamponi rapidi antigenici. Sul fronte dell’incidenza, nell’ultima settimana in Liguria si registrano 7 casi su 100.000 abitanti.