Movida ‘silenziata’: stop alcol e musica di notte

Entra in vigore l’ordinanza del sindaco di Lerici per prevenire comportamenti sopra le righe in estate. Regole ferree dalle 22 alle 6

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Il sindaco l’aveva annunciata all’indomani delle prime feste estive che avevano creato più di qualche malessere nei borghi. A Lerici, l’ordinanza che regola la movida con l’obiettivo di porre un freno ai comportamenti sopra le righe, è realtà. Un dispositivo che mira a regolamentare la gestione del flusso di persone e del divertimento serale, e ad "assicurare – si legge – l’esigenza di tutela della salute, della tranquillità e del riposo dei residenti". Secondo quanto messo nero su bianco, fino al 12 settembre è vietato, limitatamente dalle 22 alle 6, consumare o detenere a fini di consumo, bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e in qualsiasi tipo di contenitore in area pubblica e aperta al pubblico, a eccezione dei locali autorizzati e nelle aree adibite a plateatico degli stessi. Sempre dalle 22 alle 6 entra in vigore il divieto di vendita per asporto di bevande poste in contenitori di vetro. Stretta anche sulla musica ‘sparata’ ad alto volume: per ogni esercizio pubblico o commerciale la cessazione di ogni attività musicale scatta all’una di notte e fino alla chiusura; il limite è portato alle 2 nei giorni prefestivi come il sabato. "Per ogni esercizio pubblico o commerciale l’attività musicale non deve creare disturbo della quiete pubblica e pertanto il volume non deve superare la normale tollerabilità – si legge nell’ordinanza – dovendosi limitare la diffusione nelle immediate vicinanze del locale e degli spazi pertinenziali, così da non recare generale disturbo alle attività o al riposo delle persone". Il dispositivo, nel ricordare che per lo svolgimento di eventi in aree di pubblico transito e con diffusione di musica ad alto volume gli organizzatori dovranno munirsi di un’autorizzazione comunale, così come prescritto dalle recenti linee guida emanate dagli uffici comunali – ma il Comune potrà vietare lo svolgimento di attività musicali se coincidenti con gli eventi inclusi nel calendario estivo, patrocinati o organizzati dall’amministrazione stessa – ha introdotto il divieto a chiunque, "anche a soggetti diversi da quelli previsti dall’articolo 689 del Codice penale, la somministrazione, la vendita e la cessione a qualunque titolo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione a minori di 18 anni in luogo pubblico, aperto al pubblico o soggetto ad uso pubblico".

Anche gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto dovranno stoppare dalle 22 alle 6 del giorno successivo la vendita di bevande alcoliche dalle, "ad esclusione di quelli che consentono il consumo sul posto mediante tavoli interni al locale". Chi sgarra non rischia solo una multa che potrà arrivare a 450 euro, ma per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto potrà scattare anche la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.

Matteo Marcello