“La Nazione’’ ha perso i suoi occhi azzurri. Frascatore ci lascia in un lago di lacrime

Si è spento ieri sera all’ospedale Sant’Andrea il nostro fotografo e amico Mauro. Nei suoi scatti quarant’anni di storia cittadina

Il nostro amico e collega Mauro Frascatore

Il nostro amico e collega Mauro Frascatore

La Spezia, 6 settembre 2022 - Questa è una notizia che non avremmo mai voluto scrivere. Ieri sera, nel reparto di medicina dell’ospedale Sant’Andrea, è venuto a mancare Mauro Frascatore, una parte di noi. Lo storico fotografo de ’La Nazione’ dalla fine degli anni Settanta. Aveva 75 anni, lascia nel dolore la compagna Daniela, i figli Marco e Alexia, la sorella Cinzia, i fratelli Claudio e Franco che gli sono stati vicini fino all’ultimo respiro. Purtroppo un crudele destino ha voluto portarsi via Mauro in così poco tempo, colpito da una malattia terribile, contro la quale ha cercato invano di lottare, com’era nella sua indole di combattente, ma che purtroppo non gli ha lasciato scampo.

Mauro Frascatore era ’La Nazione’. I suoi scatti hanno immortalato quanto è accaduto nella nostra città in questi ultimi quarant’anni. Un vero cronista, con i suoi occhi azzurri sempre sulla notizia, qualunque essa fosse. Disponibile a tutte le ore, anche in piena notte quando veniva chiamato per le emergenze a cui un giornalista è abituato. In città lo conoscevano tutti.

Quando andava in giro, lo fermavano per segnalargli i vari problemi, che lui poi documentava con la sua inseparabile macchina fotografica. Mauro era un vero giornalista, negli anni ’80 è stato anche corrispondente dalla Spezia per ’Il Lavoro’ di Genova, poi assorbito da ’La Repubblica’. E’ stato anche consigliere dell’Ordine regionale dei giornalisti e poi anche dell’Ordine nazionale, cosa di cui andava molto fiero.

Quando a giugno ha avuto le prime avvisaglie della malattia, ha cercato di continuare come se nulla fosse. Voleva essere più forte, ma non gli è stato possibile. Finché ha potuto, però, ha voluto dare una mano ai colleghi. Ha smesso solo quando si è reso inevitabile il ricovero in ospedale. In questi ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate. Quando è arrivata la terribile notizia in redazione, è stato impossibile trattenere le lacrime. Nell’edizione in edicola l'8 settembre daremo il giusto tributo a Mauro, ricordandolo nel miglior modo possibile. Se lo merita, per tutto ciò che ha fatto per ’La Nazione’ e per la città. Ciao Mauro, sarai sempre nei nostri cuori.