
Continuano le celebrazioni in occasione dei 100 anni di Ossi di Seppia e 50 dal Premio Nobel. L’attore Sandro Tore leggerà liriche, il soprano Debora Tresanini interpreterà alcune arie.
A cent’anni da Ossi di Seppia, la sua prima e immortale silloge, e a cinquant’anni dal conferimento del premio Nobel per la letteratura, alle Cinque Terre si continuano e celebrare la figura e la produzione di Eugenio Montale. Questa sera alle 21.30 andrà in scena ’Meriggiare a Riomaggiore – La poesia di Montale al castello’, un evento fra musica e parole promosso dall’associazione "Si Viaggiare" insieme a Pro Loco Rimazu&Manaea e associazione "Radici", col patrocino del Comune di Riomaggiore. A partire dalle 21.30 nel castello di Riomaggiore, l’attore Sandro Tore leggerà e commenterà le liriche del poeta, alternando il reading con le arie interpretate dal soprano Debora Tresanini e le musiche di Ilaria Biagini (nella foto), polistrumentista che in quest’occasione suonerà pianoforte, flauto e sassofono. Nella cornice che caratterizza la parte alta del paese, ormai sede consolidata di eventi culturali e spettacoli, oltre ad ascoltare la produzione più nota del grande poeta, con capisaldi quali "I limoni" e "Meriggiare pallido e assorto", gli spettatori potranno perdersi dentro componimenti meno noti, sottolineati da brani musicali di forte intensità. L’ingresso sarà libero (informazioni al numero di telefono 335.5219091 o scrivendo una mail all’indirizzo [email protected]). Le riflessioni di Montale sulla caducità della vita, la visione disillusa della realtà, le sofferenze della condizione umana saranno al centro dell’evento, con un occhio di riguardo per "Ossi di seppia".
"A cento anni dalla sua uscita – commentano i promotori - , rimane un’opera di grande attualità, sicuramente un caposaldo della poesia italiana del Novecento. Il paesaggio e la musica, nella prima raccolta del grande poeta ligure, nel loro farsi metafora dell’animo umano, diventano i cardini della performance". Ci sarà, ovviamente, modo di soffermarsi sul paesaggio del Levante ligure, vissuto in prima persona da Montale, con i suoi muretti a secco, i suoi limoni, il mare, le scogliere e la luce abbagliante. In primo piano anche la passione di Montale per la musica, esercitata in gioventù e ispiratrice delle sue liriche. Durante "Meriggiare", si omaggiano i grandi del panorama italiano e non solo: Verdi, Puccini, Debussy, e non soltanto.
C.T.