REDAZIONE LA SPEZIA

Mei premiato da Mattarella: "Atletica, grandi risultati"

Assegnata al presidente Fidal l’onorificenza di Commendatore della Repubblica "Un’emozione entrare al Quirinale, il riconoscimento va a tutto il settore".

Stefano Mei. riceve l’onorificenza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Stefano Mei. riceve l’onorificenza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

La telefonata è arrivata mentre era in partenza per la Turchia, dove erano in programma gli europei di cross: dall’altra parte del telefono la segreteria della presidenza della Repubblica invitava a Stefano Mei al Quirinale, per ritirare dalle mani del presidente Sergio Mattarella la prestigiosa onorificenza di ‘Commendatore della Repubblica’, assegnata al presidente della Fidal lo scorso giugno. Un inatteso strappo alla prassi istituzionale quindi, visto che di solito il riconoscimento viene inviato alla Prefettura della città di residenza, nel caso di Mei Forlì, dove vive da anni con la famiglia. "Confesso che ogni tanto chiamavo la segreteria del Prefetto di Forlì per sapere quando sarebbe arrivata la mia onorificenza – racconta Mei, spezzino doc – ma mi rispondevano sempre di non avere informazioni. E questo mi suonava strano, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Poi mi è arrivata quella telefonata che mi ha lasciato senza parole e molto colpito: mi hanno invitato al Quirinale perché il presidente Mattarella avrebbe voluto consegnarmi l’onorificenza con un’udienza privata, di persona". Il titolo di Commendatore viene assegnato a chi si è "distinto per meriti che riguardano il settore politico, artistico, lavorativo, sociale o militare": in Italia sono solo una settantina le persone a fregiarsi di questo titolo. Stefano Mei, classe 1963 e medaglia d’oro nei 10mila agli Europei di Stoccarda nel 1986, ha varcato il portone del Quirinale dove ad attenderlo c’erano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dello sport Andrea Abodi.

"Ero emozionato al momento di entrare in quella che considero la ’casa’ di tutti gli italiani – dice Mei – Il presidente è stato come sempre gentilissimo. Abbiamo parlato per circa mezz’ora di atletica e degli straordinari risultati che hanno ottenuto in questo fantastico 2024 i nostri atleti. Mattarella si è dimostrato un vero appassionato di atletica, infatti in occasione degli Europei di Roma è venuto due volte ad assistere alle gare: la prima sera in forma ufficiale, ma l’ultima in forma privata. Essere al Quirinale e parlare con lui mi ha provocato una profonda emozione. Peccato che non fosse con me la mia famiglia, di cui però ho sentito calore e vicinanza". Mei si chiedeva come avrebbe reagito al prestigioso incontro. "Dopo aver vissuto tante diverse da atleta ed essere diventato padre, cos’altro avrebbe potuto emozionarmi? Pensavo nulla, invece entrare al Quirinale e incontrare il presidente che ha voluto consegnarmi di persona la prestigiosa onorificenza di ‘Commendatore della Repubblica’ mi ha toccato". Mei però evidenzia un altro aspetto della sua visita al ‘Colle’: "Mattarella ha consegnato a me l’onorificenza, ma credo che in fondo abbia voluto assegnarla a tutto il mondo dell’atletica leggera italiana come meritato e riconoscimento per tutto quello che è stato fatto in questi anni. E questo è l’aspetto che mi rende più orgoglioso".

Stefano Benzoni