Bolano (La Spezia), 29 settembre 2024 – La migrazione sanitaria ’applicata’ al medico di famiglia. È quanto rischiano di dover provare sulla propria pelle quasi millecinquecento cittadini residenti nel comune di Bolano, che fra pochi giorni potrebbero essere costretti a lunghe trasferte per raggiungere il proprio nuovo medico di base. Il medico che va in pensione al momento non sarà sostituito, gli altri professionisti presenti sul territorio hanno già raggiunto la soglia massima di pazienti e quelli disponibili ad accogliere nuovi mutuati si trovano a chilometri di distanza.
Uno dei medici di famiglia che per decenni ha operato nel Bolanese, il 1° ottobre raggiungerà la meritata pensione. I propri assistiti, ancora in attesa dell’ufficialità di Asl5 – a oggi la lettera è arrivata a pochissimi cittadini interessati dalla vicenda – hanno preso d’assalto le farmacie e il punto di anagrafe sanitaria del Distretto sociosanitario di Ceparana per trovare un sostituto. La risposta non è stata rassicurante: nessun turn over, mentre gli altri medici di famiglia che operano nel territorio bolanese hanno già raggiunto la soglia massima di assistiti.
Così molti sono stati invitati a scegliere un medico che opera a Brugnato, Lerici, Santo Stefano, persino La Spezia. Che, tradotto, significa macinare chilometri per una visita o per ottenere la prescrizione di medicinali e visite specialistiche. Non solo: agli oltre 1500 pazienti interessati, se ne aggiungono circa 500 che da inizio anno, dopo il pensionamento di un altro medico di Ceparana, non ha ancora individuato un nuovo professionista. Uno scenario che ha sollevato la protesta di molti cittadini. “Per quanto privi di competenze dirette, ci siamo attivati per capire come mitigare le conseguenze negative sui cittadini derivanti dall’assenza di medici di base, consapevoli che rimanere senza, sopratutto per le persone anziane, rappresenta una difficoltà enorme – dice il sindaco di Bolano, Paolo Adorni –. Siamo disponibili a qualiasi tipo di sacrificio per cercare di tamponare la situazione in attesa che Asl5 individui un nuovo medico”.
Matteo Marcello