REDAZIONE LA SPEZIA

Maxi operazione antidroga, quattro arresti Sequestrati dieci chili tra eroina e hashish

Le indagini della squadra mobile partite a luglio dopo la morte per overdose di una ragazza. Individuati i pusher che hanno fornito la dose

Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite in città nel quartiere Umbertino e in Lunigiana, col il sequestro di dieci chili di droga, tra eroina ed hashish, effettuato ad Aulla. E’ il bilancio di un’operazione antidroga ad ampio raggio condotta dalla squadra mobile della Spezia e finalizzata al contrasto dello spaccio di stupefacenti. Ieri mattina i poliziotti in borghese, con l’ausilio di equipaggi del reparto prevenzione crimine di Genova e unità cinofile antidroga, hanno effettuato il blitz in un appartamento di via Torino dove abita una donna spezzina di 46 anni, attualmente indagata a piede libero, che dà ospitalità ad alcuni extracomunitari. Due di loro, Walid Isawi marocchino di 21 anni e Kalid Hamidi tunisino di 28 anni sono destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dal pubblico ministero Monica Burani e firmata dal gip Fabrizio Garofalo. Il terzo, Taoufik Hmdi tunisino di 24 anni, risulta invece dimorante a Mazzetta. I tre sono stati associati al carcere di villa Andreino e nei prossimi giorni verranno ascoltati dal gip per l’interrogatorio di garanzia. Tutti hanno nominato come loro difensore di fiducia l’avvocato Alessandro Silvestri. Il quarto, Zouheir Elaz marocchino di 37 anni domiciliato a Monti di Licciana, è stato invece rintracciato dai poliziotti solo nel tardo pomeriggio e poi condotto in carcere.

Ma proprio in Lunigiana, per la precisione nascosti in un fondo nella zona di Aulla, la squadra mobile ha sequestrato ieri mattina dieci chili di droga: al momento non sono stati resi noti particolari, visto che per questa mattina è stata indetta una conferenza stampa in questura alla Spezia, ma si tratterebbe di tre chili di eroina e di sette chili di hashish. Un ingente quantitativo di stupefacente, destinato al mercato sia spezzino che lunigianese.

L’indagine è nata alla fine dello scorso luglio, in seguito alla morte alla Spezia per overdose di una ragazza al parco della Rimembranza di Gaggiola. La squadra mobile aveva indagato e scoperto coloro che, presumibilmente, avevano ceduto la droga: si tratterebbe di Hamidi e Isawi che dimoravano nell’appartamento di via Torino. E sarebbero state accertate anche altre cessioni di cocaina, eroina ed hashish con etichetta a marchio di una nota casa automobilistica, avvenute alla Spezia tra settembre e novembre, ad Aulla, Pallerone e Vezzano Ligure.

Nell’arco delle indagini, i nordafricani colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare sono anche stati filmati durante le cessioni di droga a persone insospettabili, con le quali avevano precedentemente fissato appuntamento. Sarebbero quattordici gli episodi ’immortalati’ dalla squadra mobile della Spezia.

Massimo Benedetti