C’è una prima scarcerazione nella vicenda dei 15 arresti operati dai carabinieri del comando provinciale della Spezia che con un maxi blitz del 20 ottobre scorso, con l’utilizzo anche di elicotteri e unità cinofile, avevano smantellato una banda di Sinti piemontesi che sarebbe responsabile di un centinaio di furti e truffe agli anziani e ricettazione. Si tratta di Davide Riviera 29 anni, detto Ramon residente a Sarzana ma domiciliato a Busto Arsizio, assistito dall’avvocato Paolo Mione (nella foto) del foro della Spezia e dal dottor Lorenzo Costa. Il ricorso presentato dall’avvocato Mione al tribunale del riesame è stato infatti accolto e Riviera è stato scarcerato con l’obbligo di residenza dove ha il domicilio a Busto Arsizio e di firma nella locale caserma dei carabinieri.
L’avvocato Mione che è anche difensore di altri due arrestati: Giuseppe Baratto e Vincenzo Taormina nel ricorso ha sostenuto, con una serie di motivazioni, che non c’era più il pericolo di reiterazione del reato per il suo assistito. Restano invece in carcere gli altri 14 arrestati nell’operazione, molti dei quali hanno la residenza a Sarzana e nella Vallata del Magra, dove avrebbero commesso una serie di furti e truffe agli anziani operando inoltre, secondo le indagini dei carabinieri, nelle province di Massa Carrara, Torino, Varese, Monza Brianza ed Emila.