
di Anna Pucci
Realizzazione di 40 alloggi tra edilizia residenziale pubblica e sociale, un parco pubblico nella parte residua di pineta storica, nuova viabilità e parcheggi che consentano miglior accesso e pedonalizzazione del borgo storico, sistemazione del lungomare come già previsto dal piano spiagge con percorsi pedonali, un centro civico e l’ampliamento della scuola. Sono l’estrema sintesi di quanto prevede l’idea progettuale per la rigenerazione urbana di Marinella – borgo storico, spazi pubblici e litorale prospiciente – che Comune di Sarzana e Regione Liguria, con il supporto di Ire e Arte, candideranno entro la scadenza del 15 marzo a un finanziamento di 15 milioni di euro nell’ambito del bando del ministero delle Infrastrutture ‘Programmi Innovativi per la qualità dell’abitare’. Prima di allora, come prevede il bando, sarà svolto un percorso partecipativo con i residenti dell’area, le associazioni e tutti i ’portatori di interessi’ per definire meglio i contenuti del piano.
Lo hanno spiegato ieri a Palazzo Roderio il sindaco Cristina Ponzanelli e l’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola, dettagliando il progetto che ’La Nazione’ ha anticipato ieri. Si tratta di un bando, ha chiarito Ponzanelli, quindi occorrerà attendere la risposta del Ministero (entro 3 mesi dal 15 marzo) per sapere se Sarzana sarà ammessa a finanziamento. Ma, ancora una volta, è questa la strada da percorrere perché le finanze dell’ente – e il suo indebitamento – costringono a ’ingegnarsi’ per ottenere risorse esterne per progettualità di ampio respiro, come nel caso del nuovo polo scolastico Poggi Carducci. "Dal 2018 a oggi – ha sottolineato Ponzanelli – abbiamo intercettato fondi esterni per 21 milioni e 846mila euro".
Il bando ammette a finanziamento i comuni capoluogo di provincia o con oltre 60mila abitanti e le Regioni. E Regione Liguria – ha spiegato Scajola – ha scelto di appoggiare l’intervento a Sarzana, oltre che a Sanremo e nel genovese. L’assessore si è spinto oltre, fino a ventilare la possibilità che la Regione possa studiare forme di finanziamento anticipato rispetto ai tempi di erogazione del bando o addirittura possa elaborare un piano B per intervenire comunque su Marinella nel caso in cui il progetto non venisse ammesso a finanziamento statale.
Al momento siamo di fronte a un disegno di massima; si passerà alla progettazione definitiva solo una volta avuta conferma dell’ammissione a finanziamento. Gli interventi coperti dal contributo statale saranno tutti su patrimonio pubblico o acquisito a uso pubblico ma l’idea – ha spiegato la sindaca – è che valorizzando l’area si ottenga il risultato di stimolare l’iniziativa privata sul restante patrimonio abbandonato.
Nel dettaglio, il piano prevede il recupero di due fabbricati del borgo (proprietà che Marinella spa cederebbe al Comune a scomputo di futuri oneri di urbanizzazione) con la realizzazione di 28 alloggi a canone moderato (Ers); la riqualificazione di spazi pubblici interni al borgo con l’aumento di aree pedonali e dei parcheggi; la realizzazione di due nuovi fabbricati (per complessivi 12 alloggi tra Erp e Ers) a completamento dell’intervento di edilizia pubblica già realizzato; la demolizione di un immobile comunale sul lungomare e la sua ricostruzione per la realizzazione di un civic center per iniziative sociali e culturali anche in chiave turistica.
Ancora, si prevede la riqualificazione del litorale prospiciente il borgo realizzando una passeggiata pedonale sul retro delle spiagge libere; la riqualificazione di viale Kennedy; il riordino dell’accessibilità al borgo per i veicoli tramite una rotatoria e una nuova strada e la pedonalizzazione delle aree interne; nuovo parco urbano nell’area tra il borgo e il cimitero, con valorizzazione della porzione superstite di pineta litoranea; miglioramento dei servizi ai residenti con ampliamento ed efficientamento energetico-ambientale del plesso scolastico di Marinella.