
Un'immagine presa dal profilo Facebook
La Spezia, 16 ottobre 2015 - SI TERRANNO domani pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Bernardo alla Chiappa i funerali di Marco Paladina, il diciannovenne morto lunedì pomeriggio a Benidorm, località spagnola dove era giunto da pochi giorni assieme alla mamma e alla fidanzata per andare a trovare la sorella più grande, trasferitasi da poco in Spagna, e per cercare anche lui un lavoro.
L’AUTOPSIA, svolta ieri mattina, ha confermato le cause della morte: un arresto cardiaco, fulmineo e letale, che non gli ha lasciato scampo nonostante i tentativi del personale sanitario spagnolo intervenuto nel campeggio di Benidom dove alloggiava il giovane. Un malore che nessuno si sarebbe aspettato, visto il carattere sportivo del ragazzo, che praticava sci, vela e arrampicata e si era sottoposto sempre a controlli medici.
IL RIENTRO della salma e dei famigliari è previsto per questa sera. Un viaggio straziante, in attesa del rito funebre di domani, che porterà nelle chiesetta della Chiappa i tanti amici di Marco e della sua famiglia. Tutti stretti attorno a papà Francesco, dipendente comunale, alla madre Anna Lisa Bartolozzi, e alla sorella Chiara, che lui voleva ‘imitare’. Dopo il diploma all’istituto alberghiero Casini, Marco era arrivato in Spagna il 29 settembre con il solo biglietto di andata e l’intenzione di rimanere per cercare un lavoro, come aveva fatto con successo qualche anno prima proprio la sorella, di tre anni più grande. Alloggiava in un campeggio a Benidorm, assieme alla madre e alla fidanzata, in una roulotte: è lì che si è consumata la tragedia.
TANTI i messaggi di cordoglio arrivati in questi giorni alla famiglia, molte le attestazioni di affetto arrivate da amici e conoscenti anche sui social network. Come quella del Gruppo scout Agesci ‘Lerici 1’, che ha voluto ricordare Marco Paladina, per anni negli scout lericini, con un post pubblicato su Facebook: «Eri un lupetto scalmanato, e sei diventato uno scout gentile e responsabile, sempre sorridente anche nei momenti più difficili. E’ stato bello crescere insieme a te, ti vogliamo bene. Buona strada Marco». E saranno ancora di più, quelli che domani affolleranno la chiesa della Chiappa per tributargli l’ultimo saluto.