REDAZIONE LA SPEZIA

È morto Castellini, ex cerimoniere. Comitato della Resistenza in lutto

Si è spento ieri lo storico segretario del Comitato provinciale unitario della Resistenza Manlio Castellini

Manlio Castellini

La Spezia, 3 giugno 2024 - Si è spento ieri lo storico segretario del Comitato provinciale unitario della Resistenza Manlio Castellini. Già dipendente del Comune della Spezia, per il quale ha svolto a lungo l’incarico di addetto al cerimoniale e all’ufficio Stampa, Castellini dagli anni Novanta si è dedicato anima e corto alla causa del Comitato. Lo rilevano, pieni di commozione Giorgio Pagano.

Paolo Galantini ed Egidio Banti, evidenziando "un impegno instancabile, sempre sostenuto da una profonda condivisione e da un vivo attaccamento ai valori eterni espressi dalla Resistenza". "ll ricordo di quanto Manlio ha saputo fare nel corso della sua lunga e preziosa attività svolta – sottolineano i tre co-presidenti – resterà sempre ben viva in quanti hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne le doti umane e professionali". Anche il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha voluto stringersi alla famiglia con un messaggio di cordoglio: "Con Castellini perdiamo un uomo che ha sempre difeso la libertà e la democrazia dedicando la sua vita ai valori della Resistenza e del ricordo fino agli ultimi giorni con tenacia e instancabile volontà (il 2 giugno 2019 era stato insignito del titolo di cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica, ndr.) . Una figura di unità, riconosciuta e rispettata da tutti per il suo forte senso del dovere e per il profondo rispetto che ha sempre nutrito verso le Istituzioni. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere un pezzo di strada con lui". Anche il Partito democratico, per bocca del suo segretario provinciale Iacopo Montefiori, rimarca come Castellini, iscritto fino all’ultimo tra le file del partito, sia stato "punto di riferimento per la valorizzazione, promozione e diffusione dei valori della Resistenza".

"Nel tempo – dice Montefiori – ha organizzato, con dinamismo e passione, molteplici iniziative culturali quali convegni, conferenze, ricerche e percorsi di studio anche con il coinvolgimento del mondo della scuola, favorendo una più diffusa conoscenza del contributo degli uomini e delle donne di questo territorio all’attività partigiana. Le nostre più sentite condoglianze alla moglie Maria Grazia e alla figlia Camilla. Che la terra ti sia lieve Ciao Manlio!".