L’invito alla direzione delle Terrazze: "Centro commerciale a misura di tutti"

Basterebbero alcuni semplici accorgimenti per essere maggiormente inclusivi

L’invito alla direzione delle Terrazze: "Centro commerciale a misura di tutti"

L’invito alla direzione delle Terrazze: "Centro commerciale a misura di tutti"

"Sogno di poter andare al centro commerciale da solo". Frase banale? Certo che no, perché esprime un nuovo desiderio nella strada verso l’autonomia. È l’appello di Luca Barani, presidente della sezione spezzina dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che si appella direttamente alla direzione delle Terrazze di via Fontevivo per chiedere una serie di allestimenti che renderebbe possibile anche a chi fa i conti con i deficit visivi di regalarsi giornate all’insegna dello shopping. "I nostri appelli solitamente riguardano la mobilità e la sicurezza stradale, ma anche le strutture come questa potrebbero diventare alla nostra portata: bastano alcuni accorgimenti per permetterci di fare visite in modo indipendente. Come? Per fare un esempio, mettendo dei qr code rintracciabili all’ingresso di ogni negozio, oltre a scritte in rilievo: girando col telefonino in mano, potremmo sapere quali articoli vendono. E ancora, informazioni all’entrata: noi abbiamo imparato il percorso per arrivare, ma all’interno abbiamo ancora difficoltà". Iniziative analoghe sono auspicate nei musei (alla Spezia, già il ’Lia’ si è mosso in questa direzione) con guide parlate, e allo stadio, come quello di ’Marassi’ a Genova, dove Luca e la compagna Krenare Zylfalari, vice presidente della sezione spezzina dell’Unione, hanno potuto assistere ad un match, grazie alla cronaca in diretta.

C.T.