REDAZIONE LA SPEZIA

Liguria da bere", la 16° edizione della rassegna enogastronomica a La Spezia"

La sedicesima edizione della rassegna "Liguria da bere" a La Spezia è un'occasione per conoscere le eccellenze locali e i presidi Slow Food. Oltre 50 aziende e 200 etichette presenti per la tutela della biodiversità.

Liguria da bere", la 16° edizione della rassegna enogastronomica a La Spezia"

Dalle eccellenze locali ai presidi Slow Food per arrivare ai diversi vitigni Liguri. La rassegna “Liguria da bere“ in corso a Spezia, giunta quest’anno alla sua sedicesima edizione, è diventata una tappa fondamentale tra le iniziative dedicate alla qualità enogastronomica dell’intera regione. Oltre cinquanta le aziende che hanno aderito alla manifestazione che con gli stand si snoda in corso Cavour e ben 200 le etichette presenti.

Tra gli incontri in calendario a distinguersi per novità e sinergia con le diverse realtà del territorio la condotta di Slow Food la cui fiduciaria è Sandra Ansaldo, che ben chiarisce l’obiettivo dell’associazione – "Siamo qui su invito della Camera di Commercio. Ci è stato affidato uno spazio dedicato per far conoscere produttori e prodotti che si impegnano per una politica alimentare buona , pulita e giusta. La comunità Slow Food ha come scopo quello di tutelare soggetti in via di estinzione e promuovere progetti per la salvaguardia della biodiversità". Ogni giorno si parla di qualcosa di nuovo. "Oggi (ndr ieri per chi legge) siamo presenti con un presidio Slow Food del chinotto di Savona – aggiunge la Ansaldo – un presidio della razza di mucca Cabannina e un altro ancora sulla Marocca di Casola". Obiettivo la salvaguardia del territorio e sensibilizzare anche sui cambiamenti climatici. Argomenti troppo spesso inascoltati.

Un vero e proprio laboratorio didattico quello di Slow Food dove comunità, tradizione e salute si mescolano e si integrano. Un modo per imparare che esiste la Cabannina, la piccola mucca di origine Ligure, e la Presciunseua, in italiano chiamata anche quagliata, o cagliata che è un prodotto tipico caseario della provincia di Genova. Piccole informazioni ma fondamentali per capire anche se esiste un’altra via ai prodotti delle filiere industriali. Nella giornata di ieri anche l’incontro con Simone Azaghi, casaro dell’Agriturismo e ristorante “Il filgio di paglia“ con allevamenti sostenibili di vacche Cabannine e in serata Arena talk show , spettacolo di storytelling enogastronomico ideato e condotto da Fabio Bongiorni.