
Legionella nel padiglione 5. Conclusa la bonifica shock. L’acqua è tornata potabile
Sono state portate a termine nella tarda giornata di ieri le operazioni di bonifica degli ambienti del padiglione 5 del Sant’Andrea, dove nel corso degli ultimi controlli disposti dall’azienda sanitaria locale era stata accertata la presenza di batteri della legionella. "Le legionelle – fanno sapere dagli uffici di via Fazio, aggiornando la notizia data in esclusiva da La Nazione nell’edizione di ieri – sono presenti negli ambienti acquatici, naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici: serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana". Per questa ragione nelle strutture sanitarie viene eseguito routinariamente un monitoraggio microbiologico dell’acqua atto ad individuare la presenza di legionella: una precauzione stabilita dalle linee guida per la prevenzione ed il controllo del batterio, approvate in Conferenza Stato-Regioni il 7 maggio 2015. In caso di risultati positivi, sulla base della percentuale di punti in cui il microrganismo è presente e della relativa concentrazione, sono previsti interventi di bonifica. "Le ultime analisi – riferisce Asl5 in una nota – hanno dimostrato la presenza di legionella nel padiglione 5. Ieri mattina alle 8 è stata effettuata un’iperclorazione shock per bonificare le tubature. Si tratta di una modalità di disinfezione sistemica, che consiste nell’immissione nell’impianto di composti del cloro fino a ottenere una concentrazione di cloro residuo libero di 20-50 milligrammi per litro. Dopo un idoneo periodo di contatto, l’acqua presente nel sistema di distribuzione viene drenata e sostituita con una nuova immissione di acqua in quantità tale da ridurre la concentrazione di cloro a livelli di potabilità. L’intero processo richiede alcune ore, durante le quali non è possibile l’utilizzo dell’acqua. La procedura è terminata alle 13.30 circa ed è stato regolarmente ripristinato l’utilizzo dell’acqua".