
Luca Valenti
La Spezia, 22 aprile 2020 – "Il coronavirus? Ci ha dato la mazzata finale". A parlare è il giornalaio Luca Valenti, attivo nella sua edicola 'Trenta' di via Giulio della Torre 5 al Canaletto. Il quartiere in cui lavora, da sempre rinomato per l'incessante viavai di persone a tutte le ore del giorno, ora si è come 'cristallizzato', uniformandosi a tantissime altre zone deserte del centro e della periferia. Nelle recenti settimane, infatti, di gente per strada se ne vede sempre meno. I pochi residenti del luogo che ancora escono si possono contare sulle dita di una mano. "I primi giorni di quarantena – spiega Luca, durante l'orario di lavoro – le persone venivano qui da me ad acquistare sia per sé che per i propri vicini e parenti riviste ed enigmistiche, utili a intrattenersi in famiglia durante queste lunghe giornate di reclusione. Oltre a loro ho visto entrare anche diverse badanti, sempre in prima linea per garantire tutto ciò di cui hanno bisogno agli anziani di cui continuano a prendersi cura in questi giorni". Il pomeriggio, però, in via Giulio della Torre, 'scatta' il coprifuoco. Il poco passaggio del mattino all'improvviso… si interrompe. "Oltre a me – continua Valenti – sono rimasti aperti soltanto una pescheria e un forno. Tutti gli altri sono chiusi da tempo, sia i bar che il negozio gestito da cinesi presente qui di fronte alla mia edicola". Le preoccupazioni, in tempi di crisi, di certo non mancano. "Non so in quanti riusciranno a risalire la china una volta che l'emergenza sanitaria da Coronavirus sarà rientrata… – riflette –. La situazione, ora come ora, è davvero drammatica. E fa quasi impressione sentire la protezione civile passare con gli altoparlanti, ricordando a tutti di non uscire di casa se non per motivi di salute o comprovate esigenze di lavoro. Ma alla fine, personalmente, non posso lamentarmi. Soprattutto se penso a chi sta vivendo giorni terribili, senza riuscire a vedere i propri cari ora in quarantena". Secondo Valenti, così come per tanti altri colleghi del settore, una volta terminato questo periodo buio sarebbe ben accetto un aiuto economico da parte del Governo. I 600 euro di bonus non bastano. "Con quella cifra – conclude il giornalaio del Canaletto – non risolveremo i nostri problemi: servono a poco. Forse giusto a pagare l'affitto…".
Giulia Tonelli