Le tradizioni da tutelare: "Spieghiamo ai più giovani l’uso della pietra a secco"

Alla Serra di Lerici la prima edizione della scuola ambientale Monte Caprione "Gli studenti acquisiranno una visione dell’interazione fra uomo e ambiente".

Le tradizioni da tutelare: "Spieghiamo ai più giovani l’uso della pietra a secco"

Le tradizioni da tutelare: "Spieghiamo ai più giovani l’uso della pietra a secco"

L’intento della Caps - Caprione School è promuovere la conoscenza e, di conseguenza il rispetto e il recupero di quel paesaggio terrazzato che, fino a qualche decennio fa, caratterizzava gran parte del nostro territorio e resta ancora oggi testimone dell’ingegno, della fatica e della resilienza delle generazioni passate. Fino a domenica, alla Serra di Lerici, si svilupperà così la prima edizione della scuola ambientale e della pietra a secco del Monte Caprione. Il progetto è realizzato dall’associazione Enrico Calzolari Pro Monte Caprione, che da anni si occupa di diffondere e valorizzare il patrimonio sul promontorio. "Attraverso studi interdisciplinari che comprendono storia, ecologia, agricoltura e sviluppo sostenibile – spiegano i promotori – gli studenti della Caps acquisiranno una comprensione olistica dell’interazione complessa tra attività umana e ambiente".

Le spedizioni sul campo, i workshop con artigiani esperti e i progetti collaborativi con agricoltori locali, offriranno opportunità pratiche di apprendimento e sviluppo delle competenze. Al centro dell’approccio educativo, la ricostruzione dei muri a secco. "Rivivendo queste pratiche tradizionali, si mira non solo a preservare l’integrità fisica del paesaggio, oggi sempre più minacciato dall’incuria e dall’abbandono, ma anche a coltivare un senso di orgoglio e appartenenza tra le comunità locali". Ad inaugurare saranno i 27 studenti della facoltà di Architettura dell’università di Genova, dei corsi di Storia della scienza e delle tecniche costruttive e Storia e tecniche dell’ingegneria naturalistica, diretti dal professor Massimo Corradi. Oltre a servire come centro per l’educazione esperienziale, infatti, la Caps aspira a diventare un polo per la ricerca, l’innovazione e lo scambio di conoscenze nel campo della conservazione del paesaggio.

In definitiva, la Caps immagina un futuro in cui i paesaggi terrazzati dei Comuni di Lerici, Arcola ed Ameglia servano da aule viventi, ispirando le generazioni future a custodire, proteggere e gestire in modo sostenibile questi preziosi paesaggi. In accordo con il Parco di Montemarcello Magra Vara e le realtà lavorative locali come i Giardinieri di Montemarzei e la Cooperativa di Comunità Verdemare di Lerici, la Caps potrà così favorire la rinascita di una educazione alla cura del territorio e lo sviluppo di un’agricoltura di economia circolare con un turismo sostenibile. A partire da questa prima esperienza, l’attività didattica sarà, in futuro, costituita da workshop nei weekend e da corsi della durata di una settimana lavorativa. Info [email protected] o 334 1684089. Marco Magi