
Un’immagine del museo diocesano
SARZANA
La presentazione di alcune tesi di laurea dedicate al patrimonio storico artistico della nostra Diocesi sarà al centro dell’evento promosso dal museo diocesano di Sarzana, in collaborazione con l’Università di Pisa, in occasione delle giornate nazionali dei beni culturali ecclesiastici. Appuntamento venerdì dalle ore 14.30 per l’incontro pubblico su “Studi e ricerche per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici - La collaborazione tra Università e Diocesi: esperienze a confronto”. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è far conoscere i risultati delle ricerche compiute negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra ufficio dei beni culturali della Diocesi, museo diocesano di Sarzana, dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa e dipartimento di italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo dell’Università di Genova per approfondire la conoscenza in ambito storico artistico e architettonico del territorio della nostra Diocesi.
Coordinato dalla direttrice del museo diocesano Barbara Sisti, l’ incontro verrà introdotto dalla professoressa Sonia Maffei, responsabile del dipartimento di civiltà e forme del sapere a Pisa, con una riflessione sull’importanza della collaborazione tra l’Università e gli enti del territorio. Seguiranno le comunicazioni di tre brillanti giovani studiosi locali: il santostefanese Filippo Calcagnini dell’Università di Genova illustrerà le proprie ricerche sul patrimonio artistico delle chiese del suo Comune; la sarzanese Maria Chiara di Benedetto, dell’Università di Pisa, autrice di uno studio sulla tradizione e l’iconografia della Reliquia del Preziosissimo Sangue di Sarzana; Alice Pugnana, sarzanese e dottoranda di ricerca in storia delle arti e dello spettacolo, illustrerà il progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio tessile della Diocesi della Spezia, Sarzana, Brugnato. Conclude la professoressa Antonella Capitanio che insegna storia dell’oreficeria e delle arti applicate all’Università di Pisa. L’ingresso è libero.