MATTEO MARCELLO
Cronaca

La volata verso il nucleare: "Legge entro fine anno"

Il ministro Pichetto Fratin fa il punto sull’iter che sarà avviato in Parlamento "Piccoli reattori in Liguria? Ora è prematuro. Saranno sicuri e competitivi".

Il ministro Pichetto Fratin fa il punto sull’iter che sarà avviato in Parlamento "Piccoli reattori in Liguria? Ora è prematuro. Saranno sicuri e competitivi".

Il ministro Pichetto Fratin fa il punto sull’iter che sarà avviato in Parlamento "Piccoli reattori in Liguria? Ora è prematuro. Saranno sicuri e competitivi".

LA SPEZIA

La volata verso il nucleare "sicuro e competitivo" arriva a due passi dal super magnete appena realizzato e messo in bella mostra al centro del capannone di via Valdilocchi. A tirarla in maniera decisa è il il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che dopo essersi intrattenuto per qualche minuto con Davide Malacalza e con Francesco Romanelli, traccia tempi e modi del piano del governo per riportare il nucleare in Italia. "Il governo al nucleare ci crede molto, al punto che ho predisposto un disegno di legge che presto andrà in parlamento. Confido che entro la fine di quest’anno diventi legge, e che in seguito si passi a tutta la parte riguardante la regolamentazione necessaria. Vogliamo accompagnare ma anche accelerare, non solo nella scelta di andare verso il nucleare da fissione e poi da fusione, ma anche nella previsione di avere un ente di controllo e una parte di studio e ricerca per fare sì che, nel momento in cui avremo dei piccoli reattori da fissione, potremo incominciare ad affiancare la produzione da nucleare alle altre fonti". Insomma, la strada è stata tracciata, anche se oggi ipotizzare in un futuro relativamente breve la presenza di un piccolo reattore anche in Liguria "è ancora prematuro" dice il ministro, che sottolinea come "i primi reattori arriveranno come alimentazione delle navi commerciali, uno dei progetti che stanno andando avanti a livello mondiale e in Italia con Fincantieri. La collocazione dei reattori ordinari seguirà un percorso che persegua il massimo della sicurezza e la competitività a livello economico. Non sappiamo ancora dove sorgeranno i primi reattori a fusione, ma vogliamo che l’Italia sia fra i primi a sfruttare questa tecnologia. A 38 anni dal referendum sul nucleare in Italia è rimasta una importante conoscenza in questo settore. Oggi vogliamo essere pionieri dell’energia pulita per mantenere l’Italia tra le prime sette, otto potenze industriali". E le rinnovabili? Dal governo la conferma che "continueranno a far parte del mix energetico. Nei prossimi quindici anni avremo una domanda di energia elettrica doppia rispetto ad oggi, e questo significa doverla soddisfare per non fermarsi e per non far arretrare l’economia del nostro Paese" dice Pichetto Fratin. Il ministro ha poi speso parole importanti sul progetto Dtt e sul ruolo che l’Italia, attraverso il connubio tra industria e ricerca, si è ritagliata sul nucleare. "Il fatto che questo traguardo veda coinvolte industrie italiane ci rende assolutamente orgogliosi. Siamo in grado di sfruttare appieno ricerca e industria in modo virtuoso. L’industria italiana è un punto di riferimento per il settore nucleare globale. Il progetto Dtt, tutto italiano, porterà alla realizzazione di un impianto molto complesso che studierà anche alcune soluzioni alternative a quelle adottate in Iter".

Matteo Marcello