La Shoah spiegata a scuola Incontro alla ’Cattaneo’

La testimonianza dei familiari di due deportati del rastrellamento di Migliarina. In consiglio regionale la premiazione del concorso ’Giorno per la Memoria’

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Tenere sempre vivo il ricordo per far sì che l’orrore non torni mai più. Nella Giornata della Memoria, domani venerdì 27 gennaio, l’Istituto scolastico ‘Carlo Cattaneo’ organizza un incontro destinato agli studenti della classe 3ª C per ricordare le vittime del rastrellamento di Migliarina nel novembre 1944. L’iniziativa promossa dalla sezione Anpi Levante Termo-Melara e accolta nella programmazione didattica dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Isa8 Letizia Vitiello, è l’inizio di un percorso che si concluderà, nei prossimi mesi, con la visita degli studenti al Campo di concentramento di Fossoli-Carpi. La storia, attraverso le testimonianza di Annalina Carozzo e Marco Cappelli, famigliari di due deportati del nostro territorio, diventerà per una mattinata esperienza diretta per gli allievi. Ne sono consapevoli i docenti Emanuele Giovinazzo e Giorgia Sancarlo che hanno promosso l’incontro a cui saranno presenti i rappresentanti della sezione Anpi Levante, Federico Colombo, Maurizio Orlandi e Michael Mazzola.

"Perché la memoria della Shoah non diventi una riga nei prossimi libri di storia, fino a scomparire del tutto, come ci indica Giuliana Segre nel suo monito – spiega Federico Colombo, presidente della sezione Anpi Levante – sta a noi parlare con le nuove generazioni e offrire loro strumenti di riflessione. Così, cosa c’è di meglio che tramandare la memoria del nostro territorio agli studenti per non disperdere il sacrificio e il valore di tanti che hanno contribuito alla crescita democratica del nostro Paese? Sacrificio e fratellanza che La Spezia, Città di Exodus, può rivendicare con orgoglio". E i più giovani sono stati coinvolti anche ieri mattina nella seduta solenne dell’Assemblea legislativa regionale dedicata, come ogni anno, alle vittime della persecuzione nazista. Dopo due anni in cui l’iniziativa si è svolta in videoconferenza a causa della pandemia, la celebrazione si è svolta nuovamente nell’aula Sandro Pertini a Genova. Dopo il saluto del presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei, David Meghnagi, direttore del Master internazionale II Livello in Didattica della Shoah presso l’università Roma Tre, ha tenuto l’orazione ufficiale. Al termine della cerimonia si è svolta la premiazione degli studenti liguri vincitori della 15ª edizione del concorso “27 gennaio: Giorno per la Memoria”. Per le scuole della provincia di Spezia è stata premiata Valentina Lazzini del ’Parentucelli Arzelà’ di Sarzana cinque studenti dell’Einaudi Chiodo, Roberto Gabelloni, Lucia Isabella Fasulo, Fattima Ez Zaouia, Tommaso Mancardi e Alex Vergassola.

Oltre al popolo ebraico, gli orrori dell’Olocausto coinvolsero anche alcune minoranze, fra queste i testimoni di Geova. Circa 10.000 quelli imprigionati e si stima che 1.600 persero la vita nei campi di sterminio. "I Testimoni di Geova – sottolinea una nota del gruppo Liguria-Toscana – furono gli unici perseguitati per motivi puramente religiosi, tra i primi a essere inviati ai campi di concentramento, dove venivano identificati da un triangolo viola cucito sulle uniformi, ed erano gli unici a cui veniva data la possibilità di essere liberati mediante l’abiura"