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La Marina ’libera’ sette funzionari. Sempre meno personale in Arsenale: "Servono almeno mille assunzioni"

L’ok al passaggio alle Dogane dopo la diffida di uno studio legale. Nella base navale mancano centinaia di tecnici

La Marina ’libera’ sette funzionari. Sempre meno personale in Arsenale: "Servono almeno mille assunzioni"

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Per arrivare al lieto fine è servita anche una lettera di diffida di un noto studio legale della città. Arriva la fumata bianca per i sette dipendenti civili della Marina militare che, dopo aver vinto il bando di mobilità lanciato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si erano visti congelare il proprio trasferimento dalla direzione generale del personale civile della Marina. La vicenda, raccontata nelle scorse settimane da La Nazione, si è risolta pochi giorni fa, quando la direzione generale di Persociv ha confermato i nulla osta precendemente concessi, coi sei funzionari dell’Arsenale che passeranno alle Dogane dal 1° dicembre. "Siamo assolutamente soddisfatti per l’obiettivo raggiunto" afferma Christian Palladino, segretario provinciale Flp Difesa, che ha seguito passo dopo passo l’evolversi della vicenda, scrivendo più volte ai vertici di Persociv e allo Stato maggiore della Marina per sbloccare la situazione. Anche lo studio legale Corradino, in convenzione con l’organizzazione sindacale, ha inviato una diffida ad adempiere. "I funzionari coinvolti erano risultati vincitori di concorso e non avremmo mai potuto condividere alcuna ragione che li tenesse bloccati nel nostro ministero. È di tutta evidenza che per l’amministrazione e per noi è una perdita importante, ma non potevamo esimerci dal sostenere un diritto oggettivo". Certo, la partenza in blocco di sette funzionari – sei dalla base navale, un altro in uscita dal Cssn – appesantisce ancora di più la situazione già critica della carenza di personale civile all’interno dell’Arsenale militare, soprattutto per ciò che riguarda le funzioni tecniche. L’organigramma prevede sulla carta 46 funzionari tecnici: in realtà, oggi sono 24, ma a inizio dicembre saranno 19 per l’effetto dei trasferimenti. Va ancora peggio per quanto riguarda gli assistenti tecnici in servizio presso Marinarsen: la dotazione organica, sempre sulla carta prevede l’operatività all’interno della cinta muraria arsenalizia di ben 791 addetti. La realtà anche in questo caso è molto diversa, dato che sono appena 435 gli effettivi in servizio. Una carenza che riguarda anche Maristanav, Maritecnofari, Mariseziodiram, enti che operano sempre all’interno della base navale.

In soldoni: le officine sono sempre più vuote, e il recente concorso bandito dalla Marina rischia di non fermare l’emorragia di personale che da ormai tempo immemore sta riguardando i vari enti della Marina militare sul territorio. "Considerato il contesto e le uscite – aggiunge ancora il segretario provinciale di Flp Difesa – si rende ancora più necessario un intervento immediato mirato alle assunzioni.Stiamo perdendo l’intero indotto tecnico e manutentivo dell’ Arsenale. È vero che sono in corso le procedure concorsuali, ma si parla di qualche decina di persone da assumere. Noi, al fine di garantire la mission, avremmo bisogno di almeno mille assunzioni solo per l’intera base navale spezzina, compreso Maristaeli Luni, Scorcetoli ed il Cima di Aulla".

Matteo Marcello