REDAZIONE LA SPEZIA

La forbice dei tamponi antigenici Il ‘fai da te’ oscilla da 9,90 a 18 euro

Dal prezzo sociale della farmacia Balzarotti alle ‘impennate’ registrate in città

La quarta ondata del coronavirus alimenta la corsa al tampone antigenico nelle farmacie al primo sintomo sospetto o all’idea del contatto avuto con un positivo o sospetto tale. C’è l’opportunità del prezzo calmierato previsto dalla legge a 15 euro per la sottoposizione al test all’interno delle strutture che si sono rese disponibili (con la quota parte fino a 20 euro a carico dello stato) con indotto rilascio del green-pass in caso di negatività. C’è anche la strada del tampone fai-da-te con possibilità di acquisto del kit e successiva verifica a domicilio.

Ebbene, abbiamo potuto accertare che sul fronte delle proposte di vendita i prezzi hanno un ampio margine di oscillazione; da 9,80 a 18 euro, poco più del doppio del primo. Sembra incredibile ma è così. Il primo prezzo è quello praticato da una farmacia di paese, la Balzarotti, delle Grazie. Il secondo lo abbiamo registrato in una farmacia cittadina, la Bergero di Corso Nazionale (operativa anche col test ’interno’ a pezzo calmierato). Da quest’ultima la spiegazione lapidaria: "Il prezzo al pubblico di 18 euro è dovuto a fronte del costo d’ acquisto". Articolata la spiegazione della farmacia graziotta sicuramente più sociale: "In questo momento di affanno per tutti nel contrasto al Covid abbiamo ritenuto di fare la nostra parte per offrire un’opportunità, soprattutto al pensiero delle persone più povere. Il prezzo, comunque, è uguale per tutti".

Corrado Ricci