La corsa al dominio degli abissi: "Un volano per le nostre imprese"

Il convegno di Confindustria La Spezia ha evidenziato il potenziale del Polo nazionale della dimensione Subacquea per lo sviluppo economico locale. L'industria nautica conferma il prestigio italiano nel settore, con prospettive di crescita e innovazione.

La dimensione subacquea, la grande sfida del dominio sottomarino: è attorno a questi temi che si è dipanato buona parte del convegno organizzato da Confindustria La Spezia. È stato proprio il presidente degli industriali spezzini, Mario Gerini, in avvio di giornata, a sottolineare quanto la scelta di creare il Polo nazionale della dimensione Subacquea alla Spezia sia derivata "dalla storia del nostro territorio e dalle capacità e dalle competenze che ancora oggi vi si ritrovano. Per noi, tutto questo, rappresenta un’eccezionale opportunità di ulteriore specializzazione territoriale e un nuovo significativo volano di sviluppo economico per le nostre imprese. La Spezia crediamo che potrà essere universalmente riconosciuta non solo per quello che già si realizza al di sopra della superficie marina – ha detto Gerini – ma anche per quello che ancora si può sviluppare al di sotto della stessa. Prospettive per un futuro che si preannuncia estremamente interessante e sfidante e che soprattutto è ancora saldamente legato alle specificità e alle tradizioni del territorio.L’obiettivo è rafforzare la presenza industriale italiana nel settore subacqueo, sviluppare le tecniche, utilizzare tecnologie già validate in altri settori e soprattutto creare una filiera per la realizzazione di sistemi subacquei complessi". E se il mondo sottomarino può dare al territorio rinnovate soddisfazioni, la certezza è rappresentata da quelle aziende che, nel Miglio Blu, fanno della Spezia la capitale mondiale della cantieristica nautica. "È noto a tutti che l’industria nautica italiana sia espressione dei valori del Made in Italy e che sia leader assoluta – ha detto il vicepresidente di Confindutria Nautica, Alessandro Gianneschi –. Le imbarcazioni italiane sono a tutti gli effetti un’eccellenza del bello e ben fatto". Un design unico riconosciuto in tutto il mondo, tanto che il Prefetto della Spezia, maria Luisa Inversini, nel proprio intervento ha lanciato la proposta di realizzare un museo sullo yacht design che, partendo dai cantieri spezzini ha fatto la storia nazionale e mondiale.

mat.mar.