‘Julia‘ in scena sul palcoscenico della Skaletta

Per la prima volta il circolo ospita un’opera teatrale. Protagonista l’attrice Giulia Heathfield Di Renzi

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Si alza il sipario sulla Skaletta: lo storico Arci di via Crispi 168 alla Spezia, ospiterà per la prima volta un’opera teatrale, nuova sorpresa arrivata grazie ad una formula cambiata per stare al passo con le disposizioni anticontagio. Domenica 13 settembre alle 20.30, l’attrice italoaustraliana Giulia Heathfield Di Renzi porterà in scena "Julia", monologo firmato dal sarzanese Jonathan Lazzini, che già l’ha interpretata in forma ridotta a ParallelaMente, sezione off del Festival della Mente di Sarzana. Classe 1994, l’autore è iscritto alla prestigiosa scuola per attori ‘Luca Ronconi’ del Piccolo Teatro di Milano e nonostante la giovane età, ha già all’attivo tre pubblicazioni, si è aggiudicato il premio Bukowski di Viareggio per la sezione poesia e si divide fra studio, recitazione e la blues band ‘Hank and his corner boys’. Il tutto senza trascurare il rapporto con la natia Val di Magra, in cui regolarmente è interprete di diversi spettacoli; vanta, inoltre, la partecipazione alla ripresa del "Poema della croce", tratto dal libro di Alda Merini, a fianco di Giovanni Nuti e Carla Fracci. Ad accompagnare la protagonista sul palco, Francesco Baldini al basso, Lorenzo Cosci alla batteria e Niccolò Sardella alla chitarra.

Cantante affermata, Julia si prepara per la sua esibizione in un clima d’attesa che pare mutuato dalle atmosfere del Godot di Beckett e del Soccombente di Thomas Bernhard. Un’atmosfera che darà allo spettacolo previsto una svolta diversa dalle aspettative. Durante il soundcheck che precede l’ennesima esibizione, Julia stoppa i suoi musicisti, iniziando a parlare: un flusso di coscienza, un viaggio verso l’ignoto che la porta a riconsiderare il rapporto con il suo lavoro, la sua arte e soprattutto i suoi spettatori. "Ho scritto questo spettacolo per Giulia Di Renzi, su misura per lei: la conosco molto bene, perché oltre ad essere mia compagna alla scuola ‘Ronconi’ – spiega Lazzini – è mia coinquilina. Questo è uno spettacolo sul pubblico e distrugge la quarta parete: vogliamo creare un finto concerto che non inizierà mai, perché ogni volta che i musicisti attaccano a suonare, Julia li ferma per dire cose che avrebbe voluto dire da da un sacco di tempo al suo pubblico, senza aver mai avuto il coraggio di farlo".

Chiara Tenca