Iraq, attentato contro militari italiani: feriti incursori Comsubin e Col Moschin

In missione per addestrare le forze irachene contro l'Isis

Militari Italiani in Iraq (foto archivio Ansa)

Militari Italiani in Iraq (foto archivio Ansa)

La Spezia, 10 novembre 2019 - Appartengono alle forze speciali i cinque militari italiani rimasti feriti oggi nell'esplosione di un ordigno nei pressi di Kirkuk. In particolare, apprende l'Adnkronos, due dei feriti sono effettivi al nono reggimento Col Moschin dell'Esercito di stanza a Livorno e tre appartengono al gruppo operativo incursori Comsubin,  il reparto di forze speciali della Marina militare che ha sede a Le Grazie nel Comune di Porto Venere (La Spezia).

Questi i nomi dei cinque militari feriti, secondo quanto appreso dall'Adnkronos: Marco Pisani, Paolo Piseddu, Andrea Quarto, Emanuele Valenza, Michele Tedesco.

Nessuno è in pericolo di vita, come conferma l'Ambasciata italiana, ma tre avrebbero lesioni serie agli arti inferiori: per almeno uno sarebbe stata necessaria un'amputazione parziale. Secondo quanto riferisce lo Stato Maggiore, a deflagrare sarebbe stato un Ied, ordigno rudimentale, detonato al passaggio di un team misto di Forze speciali italiane, impegnate nell'addestramento di milizie curde e irachene contro l'Isis, insieme con la coalizione internazionale. I cinque feriti sono stati subito soccorsi e trasferiti da elicotteri americani in ospedale.

IL PRESIDENTE DELLA LIGURIA - "Ai feriti, alle loro famiglie e all'ammiraglio Massimiliano Rossi, comandante del Comsubin, va l'abbraccio di tutta la Liguria, che aspetta il ritorno dei suoi ragazzi a casa". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha commentato stasera su  facebook.