REDAZIONE LA SPEZIA

Interventi più veloci ed efficaci Soccorso alpino e Pa in una sola forza

L’accordo stipulato prevede scambio di mezzi e personale ancora più qualificato in diversi settori

Interventi più veloci ed efficaci Soccorso alpino e Pa in una sola forza

Pubblica assistenza della Spezia e Corpo nazionale soccorso alpino uniti per offrire aiuti ancora più efficaci. E visti i risultati raggiunti in questi anni di collaborazione, i due enti hanno scelto di rafforzare ulteriormente il loro legame nell’ottica di uno scambio reciproco di mezzi e competenze che possa arricchire non soltanto la formazione dei volontari ma anche migliorare la qualità del soccorso. L’accordo stipulato prevede anche un’attività di sportello gratuito con uno psicologo messo a disposizione dal Soccorso alpino per i volontari della Pubblica assistenza, lo scambio di mezzi per l’attività di protezione civile e la destinazione di un locale della sede di via Carducci alle attività di segreteria del Soccorso alpino.

Questo patto, già attivato e testato, ha permesso alle due realtà di lavorare in coordinamento per aiutare le popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna. Dalla Spezia sono infatti partiti diversi volontari specializzati che grazie a un defender messo a disposizione dalla Pa della Spezia hanno potuto raggiungere le aree devastate dal maltempo e franate a seguito delle piogge. Anche sul nostro territorio questa collaborazione potrà dare buoni frutti, perché nella nostra provincia le richieste di intervento non mancano, soprattutto per quanto riguarda i sentieri nella zona delle Cinque Terre o la ricerca di persone in difficoltà nelle aree boscose dell’entroterra. Il Soccorso alpino può contare su una lunga esperienza di interventi in ambienti impervi, tra questi anche quelli in fiumi o torrenti e nelle zone boschive, questo patrimonio di conoscenza e professionalità sarà dunque messo a disposizione e condiviso con i volontari della Pa che avranno la possibilità di imparare buone pratiche e informazioni specifiche che li renderanno più competenti su un maggiore numero di interventi. A testimoniare la buona riuscita del soccorso prestato in Emilia-Romagna è stato Michele Pazzini, istruttore nazionale di soccorso speleologico, partito per dare una mano nelle zone danneggiate. Alla conferenza di presentazione dell’accordo erano presenti Roberto Canese, presidente del Soccorso alpino e speleologico Liguria e il presidente della Pubblica assistenza della Spezia Tiziano Battaglini.

La Pa arricchisce la sua storia di un nuovo traguardo proprio nel periodo in cui festeggia 134 anni di intensa attività. Sabato primo luglio alle ore 17.30 infatti la sede di via Carducci sarà aperta alla cittadinanza per una visita ed essere informati in prima persona delle molte attività solidali svolte dall’associazione di soccorso spezzina. Sarà inoltre questa anche l’occasione per inaugurare una nuova ambulanza e un mezzo per il trasporto di emoderivati.